Sanità e welfare

Sì in Aula a risoluzione su sensibilità chimica multipla: “Terapie gratuite e accesso sicuro agli ospedali”

L’atto d’indirizzo è stato presentato da Piccinini (M5s) e Zoffoli (Pd), respinta invece la risoluzione presentata da Galli (Fi) sullo stesso tema

sensibilità chimica multipla

Esami e terapie gratuite per tutte le persone affette da sensibilità chimica multipla, ma anche percorsi personalizzati nelle strutture sanitarie per garantire ai malati l’accesso alle cure ospedaliere. L’Assemblea legislativa ha approvato, con voto unanime, la risoluzione presentata da Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) e Paolo Zoffoli (Partito democratico), che impegna la Giunta regionale ad attivarsi affinché si possa consentire a questi pazienti di effettuare le visite mediche specialistiche e riabilitative riducendo per quanto possibile il contatto con qualsiasi tipo di agente inquinante. La sensibilità chimica multipla è infatti un disturbo cronico collegato all’esposizione a sostanze chimiche.

I malati, ha spiegato Piccinini, “faticano ad avere quei livelli minimi assistenziali cui hanno diritto come cittadini, per la reale impossibilità di accedere alle strutture sanitarie a causa delle sostanze chimiche aerodisperse e per la presenza di campi elettromagnetici”. Questi pazienti, ha evidenziato la pentastellata, “sono quindi costretti a isolarsi, a evitare qualsiasi contatto e a provvedere da soli alle proprie cure, esclusivamente domiciliari”.  La consigliera ha spiegato che verranno predisposte delle linee guida sulla gestione della patologia, che saranno recepite dalle aziende sanitarie.

Paolo Zoffoli
Paolo Zoffoli (Pd)

È fondamentale, ha poi aggiunto Zoffoli, “consentire ai pazienti di effettuare le visite mediche specialistiche e riabilitative tramite percorsi dedicati che riducano per quanto possibile il contatto con qualsiasi tipo di agente inquinante”, come fatto dall’ospedale di Cona a Ferrara. L’obiettivo, ha poi aggiunto, “è dare risposte ai malati e nell’atto d’indirizzo abbiamo recepito le loro richieste”. Il consigliere ha voluto, inoltre, ribadire l’importanza del lavoro portato avanti dal centro regionale di riferimento, il Sant’Orsola di Bologna.

I due consiglieri hanno quindi confermato l’impegno congiunto, di maggioranza e opposizione, per dare risposte ai malati affetti da sensibilità chimica multipla.

È stato approvato anche un emendamento alla risoluzione, a firma Paolo Calvano del Partito democratico (primo firmatario), oltre agli stessi Zoffoli e Piccinini, per “garantire la gratuità anche sulle terapie di carattere non farmacologico”.

Respinta invece dall’Assemblea legislativa la risoluzione, sullo stesso tema, presentata da Andrea Galli di Forza Italia. Anche in questo provvedimento si chiedeva di “assicurare ai malati l’accesso alle strutture sanitarie regionali e fornire un’appropriata assistenza nel ricorso alle cure primarie specialistiche”. Il consigliere, nel suo intervento, ha parlato dell’aumento dei casi: “il problema potrebbe riguardare un decimo della popolazione”. Ha inoltre ricordato che l’argomento era stato affrontato dall’ex consigliere Galeazzo Bignami.

(Cristian Casali)

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