Sanità e welfare

Sanità. Sì in Commissione ai bilanci di esercizio 2018 delle aziende sanitarie

Parere favorevole da Pd, SI e Misto, l’astensione di Ln e il voto contrario di M5S

Parere favorevole in commissione Politiche per la salute sull’approvazione dei bilanci di esercizio 2018 delle Aziende sanitarie emiliano-romagnole (sì di Pd, SI e Misto con l’astensione di Ln e voto contrario di M5s). Un bilancio, quello su cui si sono espresse tutte le conferenze territoriali socio-sanitarie con l’approvazione delle organizzazioni sindacali, da 8 miliardi e 200 mila euro per la gestione annuale tra fondo sanitario e fondi per i farmaci che ha visto un lieve aumento rispetto alla programmazione iniziale. Le risorse a sostegno degli investimenti ammontano a 40 milioni di euro, destinati a interventi della giunta per il piano di investimenti sul mantenimento in qualità delle attrezzature (agli acceleratori lineari sono stati destinati 15 milioni di euro con la sostituzione di sei apparecchiature sul territorio regionale). La maggior parte delle risorse sono riservate all’acquisto di farmaci (circa un miliardo e 518 mila euro), in particolare quelli innovativi oncologici o non oncologici, e al personale (con un incremento di risorse per l’adeguamento contrattuale di tutto il comparto). Riguardo la gestione diretta dei sinistri, 14 milioni sono destinati al risarcimento per danni. Degli 8 miliardi e 200 mila euro del fondo sanitario, 320 milioni sono andati al fondo per la non autosufficienza (che in totale vede 482 milioni di euro tra fondi nazionali e regionali). “Guardando all’aspetto economico- ha sottolineato la giunta- siamo in pareggio, dal lato finanziario abbiamo una situazione ordinata e soddisfacente”.

Dal Movimento 5 stelle un appunto riguardo al bilancio dell’Azienda sanitaria di Modena: “Gli ispettori del ministero avevano riscontrato irregolarità anche da parte di un responsabile contabile, ma non si trova traccia di questo nei documenti al vaglio oggi”. La giunta ha risposto però che dopo l’ispezione, avvenuta nei primi mesi del 2018, l’azienda ha prodotto controdeduzioni considerate valide dal ministero di economia e finanza, che ha deciso di “archiviare” il caso. Il Partito democratico si è concentrato sulla rendicontazione della spesa farmaceutica e sull’aumento dei costi per il personale: “Sono serviti per assunzioni e stabilizzazioni?”. La giunta ha confermato gli investimenti, precisando che la copertura del turn over è stata del 130%. Sulle risorse per i farmaci la giunta ha spiegato che le aziende sanitarie ricevono precise indicazioni riguardo l’acquisto di farmaci innovativi e sul volume dei casi da trattare: obiettivi che sono stilati da gruppi lavoro specifici composti da professionisti (si tratta di un importo complessivo di oltre 120 milioni di euro).

(Giulia Paltrinieri)

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