“È importante passare dalla malattia alla cura della persona, oltre ad accompagnare i famigliari dei malati nei loro bisogni. Il concetto di rete è il punto cardine per un’assistenza adeguata, vincolato a un costante impegno delle istituzioni e dei professionisti, di tutti coloro che compongono la rete dei nodi, compreso il terzo settore. Con questa delibera si fa un passo in avanti, l’attenzione non è più solamente rivolta ai malati oncologici”. La consigliera Ottavia Soncini (Pd) è intervenuta in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, sulla delibera di Giunta relativa ai requisiti per l’accreditamento della rete locale delle cure palliative.
La commissione ha dato parere positivo al documento: sì del Pd, astensione di Ln, M5s e Fdi-An.
La delibera definisce i criteri per l’accreditamento delle strutture, la Regione Emilia-Romagna ha individuato le modalità di riorganizzazione della Rete locale delle cure palliative (Rlcp), integrando i modelli già in uso con le norme organizzative, per implementare i percorsi clinico assistenziali. La riorganizzazione della rete prevede la definizione e la descrizione delle caratteristiche e delle funzioni del coordinatore della rete e del gruppo di coordinamento, dei nodi che compongono la rete (nodo ospedale, nodo ambulatorio, nodo hospice e nodo domicilio), dell’Unità di cure palliative domiciliari (Ucpd), dell’unità di valutazione palliativa multidimensionale e multiprofessionale per garantire l’equità di accesso alla rete e della figura dell’infermiere case manager (punto di riferimento per paziente e famiglia).
In conclusione il presidente Paolo Zoffoli ha ricordato che “questo documento parte dalle buone pratiche attivate da tempo nei territorio, è il risultato di un percorso condiviso”.
(Cristian Casali)