“In quali strutture sanitarie della nostra regione, pubbliche o private convenzionate, viene utilizzato l’ossido di etilene per la sterilizzazione?”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Igor Taruffi (Si), intervenendo sul tema dopo l’inchiesta del programma Report in cui “sono stati intervistati dirigenti dell’Ausl di Parma che hanno ammesso l’utilizzo di questa sostanza negli ospedali del loro territorio”.
Da numerosi studi, spiega il consigliere, “è stata rilevata una precisa correlazione tra esposizione al composto e aumento degli effetti genotossici e dei rischi cancerogeni (in particolare sull’incidenza di linfomi e leucemie)”. La sterilizzazione a ossido di etilene, prosegue, “viene principalmente utilizzata per prodotti medici e farmaceutici non in grado di sopportare la tradizionale sterilizzazione a vapore ad alta temperatura”.
Taruffi sollecita quindi la Regione a “predisporre un piano di sostituzione del composto con prodotti meno tossici”.
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(Cristian Casali)