Sanità e welfare

Sanità. Tagliaferri (Fdi): cosa si è fatto per prevenire la quarta ondata a scuola?

Fra i temi posti: terze dosi al personale e i controlli

Perché la Regione è in ritardo nella somministrazione delle terze dose a tutto il personale scolastico? Quale spiegazione intende dare alle famiglie davanti al dilagare del virus nelle scuole? Cosa è stato fatto e cosa si pensa di fare per aumentare i controlli degli studenti?

A chiedere di fare chiarezza sugli effetti della quarta ondata di Coronavirus sul mondo della scuola è, in un’interrogazione, Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come ‘il 3 novembre, lo rivela l’Associazione Nazionale Presidi, è entrata in vigore una nuova procedura per la gestione dei contagi a scuola, perché doveva essere aggiornato il documento dell’agosto 2020, dal momento che c’era la variabile della vaccinazione. Questo documento nasce per garantire al massimo le attività in presenza e per fare in modo che le Asl si comportino in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale. Il problema è che questo si scontra con l’aumento della circolazione del virus e con il fatto che il sistema del tracciamento non sta tenendo. Questa nuova procedura che doveva permettere di far rimanere tutti in classe fino a due casi, prevede dei test continui, ma le Asl non sono in grado di garantire la tempistica del testing in molti territori. Di fatto quindi la Didattica a distanza, che era uscita dalla porta, sta rientrando dalla finestra, nel senso che i dirigenti scolastici devono applicarla in attesa che vengano fatti tutti i test’”.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere chiarezza su cosa è avvenuto nel mondo della scuola in quest’ultimo periodo.

(Luca Molinari)

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