La Regione definisca un quadro dettagliato della campagna vaccinale 2025-2026 con il numero atteso di casi di influenza e quali target percentuali di copertura prevede, a partire da over 65, fragili, operatori sanitari, bambini da 6 mesi a 6 anni e popolazione generale. E’ l’oggetto di un’interrogazione di Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) con la quale chiede inoltre di indicare “ruolo di medici e pediatri di base, farmacie, Case della comunità e punti vaccinali ad alta accessibilità, calendario per prenotazioni e obiettivo di co-somministrazione con anti-Covid, prevedendo un resoconto periodico”.
“Secondo le stime -ha sottolineato Tagliaferri- la stagione influenzale 2025-2026 potrebbe generare 15-16 milioni di casi in Italia, con ‘onda lunga’ fino a 20 milioni nello scenario più sfavorevole. Il ministero della Salute ha pubblicato la Circolare su prevenzione e controllo dell’influenza in cui gli obiettivi minimi di copertura per i soggetti a rischio sono pari ad almeno 75%. L’Aifa ha comunicato l’autorizzazione di 11 vaccini per la campagna 2025-2026. L’Emilia-Romagna ha avviato la campagna 2025-2026 il 13 ottobre, con disponibilità iniziale di 1,1 milioni di dosi (incrementabili fino a 1,5 milioni), e gratuità per le categorie a rischio secondo la circolare ministeriale. Esponenti del governo nazionale hanno ribadito l’importanza di proteggere in via prioritaria anziani e fragili e di favorire co-somministrazione quando indicato”.
“Sulla base di questi dati, la Regione deve chiarire quali misure sono state predisposte per fronteggiare un eventuale incremento di ricoveri come la pianificazione dei posti letto dagli ordinari alle terapie intensive e unità respiratorie -ha aggiunto il consigliere- e quali iniziative di informazione e sensibilizzazione sono previste e con quali budget, target e messaggi chiave coerenti con la campagna nazionale”.
Tagliaferri chiede infine all’esecutivo se “intende estendere l’offerta gratuita del vaccino alla popolazione generale in specifiche finestre temporali o condizioni (sul modello comunicato dal Lazio dal 20 novembre 2025), o confermare la gratuità alle sole categorie a rischio (come previsto dalla Liguria). Ne spieghi la motivazione tecnico-sanitaria e la valutazione d’impatto economico”.
(Lucia Paci)



