Camper vaccinali per potenziare la prevenzione oncologica per le donne.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “in Italia ogni anno si registrano circa 2.400 nuovi casi, l’1,3 per cento di tutti i tumori diagnosticati nelle donne, secondo i dati riportati nel rapporto “I numeri del cancro in Italia, 2020” a cura, tra gli altri, dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e dell’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM). Nel nostro Paese la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi delle pazienti con tumore della cervice uterina è del 68% e ogni anno circa 500 donne muoiono a causa della malattia: è fondamentale attivare azioni utili a rimuovere tutti gli ostacoli di natura spazio-temporale e culturale che impediscono alle donne la massima attenzione sulla prevenzione della propria salute”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere se la giunta “intenda potenziare l’offerta di prevenzione gratuita della salute donne rispetto screening oncologici legati ai tumori dell’utero e del seno attraverso l’esecuzione dei Pap Test e la formazione sulla corretta auto-palpazione del seno attraverso il recupero e l’utilizzo dei camper itineranti, già impiegati nella campagna vaccinale, in tutto il territorio provinciale favorendo in particolare le aree interne, nelle giornate di sabato e domenica per agevolare le donne che lavorano e che, diversamente, sarebbero costrette a perdere giornate lavorative”.
(Luca Molinari)
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