“La Regione intende predisporre apposite linee di indirizzo per la presa in carico dei pazienti guariti da Covid-19 che contemplino le indicazioni operative per l’attivazione di un Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale?”.
Lo chiede il Consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri in un’interrogazione in cui ricorda il “necessario sostegno sanitario alle persone che hanno dovuto affrontare la situazione complessa e imprevista causata dal Covid sia a seguito di un ricovero ospedaliero sia con decorso in ambito domiciliare”.
L’esponente di Fratelli d’Italia, sottolineando i numerosi strascichi e le condizioni cliniche – a breve e lungo termine – che interessano la persona al termine del periodo di malattia (tra queste la sindrome da post-terapia intensiva, i postumi da post affaticamento virale, i danni permanenti d’organo nonché il così detto “long Covid”, una condizione di difficile inquadramento in cui permangono una moltitudine di sintomi anche diversi mesi dopo l’infezione), auspica l’individuazione di un piano diagnostico terapeutico assistenziale appropriato, ragionevole e omogeneo per l’intero territorio regionale, che preveda specifici follow-up da garantire alle persone che hanno contratto il virus nonché un servizio di assistenza e controllo successivo alla guarigione”.
Stante la situazione, Tagliaferri chiede quindi alla Regione di stabilire, almeno in prima applicazione, un percorso diagnostico e terapeutico che non sia soggetto a ticket da parte dei pazienti e “se intenda garantire il coordinamento complessivo degli studi osservazionali già avviati o di successiva attivazione da parte delle Aziende sugli esiti a distanza dell’infezione da Covid, in modo da assicurarne una corretta presa in carico dei pazienti oltre che la massima condivisione delle informazioni”.
(Luca Boccaletti)