Tenere aperto il tavolo di negoziato tra Federfarma e le Organizzazioni Sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle Farmacie Private.
A chiederlo, in una risoluzione, è Paolo Trande (Avs) che ricorda come “il 13 maggio 2025 si è interrotta la trattativa tra Federfarma e le Organizzazioni Sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro delle farmacie private poiché l’associazione datoriale si è dichiarata indisponibile a discutere di un aumento salariale che tenga realmente conto dell’aumento del costo della vita, avanzando invece una controfferta di un aumento economico salariale nel triennio di 120 euro”.
“Sono circa 60mila le lavoratrici e i lavoratori dipendenti interessati dal negoziato in Italia, di cui circa 6300 nella sola Regione Emilia-Romagna, e con loro a maggio le Organizzazioni Sindacali hanno avviato lo stato di mobilitazione, con numerose iniziative territoriali: grazie alla mobilitazione di farmaciste e farmacisti delle Farmacie Private, Federfarma ha chiesto di riaprire il tavolo della trattativa con un prossimo incontro previsto per il 5 agosto 2025”, spiega Trande per il quale “nello scorso mese di marzo la Conferenza Stato-Regioni ha firmato l’Accordo Collettivo Nazionale che disciplina i rapporti delle farmacie pubbliche e private con il Servizio Sanitario Nazionale. La Convenzione aggiorna – dopo ben 26 anni – la normativa che regola il rapporto tra le farmacie e il Servizio sanitario nazionale adeguandola alle nuove esigenze di assistenza sanitaria territoriale e all’evoluzione vissuta dalla farmacia in questi anni. La nuova Convenzione regola non solo le modalità di erogazione dei farmaci, la disponibilità dei farmaci essenziali, gli orari di apertura delle farmacie, ma anche tutti i servizi, dai test con prelievo di sangue capillare alle prestazioni di telemedicina, alla somministrazione dei vaccini”.
Trande esprime “solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori delle farmacie private e alle Organizzazioni Sindacali, che scioperano per la legittima richiesta di aumenti salariali e di condizioni di lavoro più dignitose” e chiede “di arrivare in tempi brevi ad un accordo che affronti tutti i temi a partire dalla difesa del potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori. Bisogna intervenire nell’ambito del tavolo regionale di confronto con le associazioni di categoria delle farmacie per chiedere alle associazioni datoriali di non interrompere la trattativa e di tenere aperto il tavolo per il confronto negoziale tra le parti”.
(Luca Molinari)



