Via libera della commissione Politiche per la salute alla ridefinizione dell’anagrafe regionale degli assistiti, che ha lo scopo di creare non solo una base dati centralizzata unica regionale, che miri a omogeneizzare i dati presenti nelle anagrafi locali delle Ausl, ma, soprattutto, a istituire un sistema informativo unico a livello regionale che consentirà la gestione centralizzata dell’archivio dei dati anagrafici degli assistiti residenti e domiciliati in Emilia-Romagna uniformando le anagrafi sanitarie. L’anagrafe regionale ha ottenuto il sì di Partito democratico, Sinistra italiana e Silvia Prodi del gruppo Misto e l’astensione di Lega nord, Movimento Cinque Stelle e Fratelli d’Italia.
Secondo Fabio Callori (Fdi) “avere una banca dati regionale è comodo, ma è importante dare assistenza a chi ha malattie complesse, dunque creare il miglior servizio possibile ed essere sicuri che il dato sul database sia esatto”. I tecnici della Giunta hanno rassicurato sull’efficacia del database, sostenendo che l’obiettivo è “favorire e aiutare le persone”.