Sanità e welfare

Zamboni (Europa verde): “Serve in regione scuola cani guida per i non vedenti”

La risposta dell’assessore Donini in commissione Politiche per la salute e politiche sociali: “Implementeremo il sostegno a non vedenti e ipovedenti”

Aumentare la disponibilità e ridurre i tempi di attesa per la consegna di cani guida addestrati per le persone cieche e ipovedenti (le attese arrivano anche a tre anni).

A chiederlo, in un’interrogazione, è Silvia Zamboni (Europa verde)in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, guidata dalla vicepresidente Francesca Maletti.

“In Italia ci sono cinque scuole per cani guida, non in Emilia-Romagna. i cittadini emiliano-romagnoli non vedenti e ipovedenti devono rivolgersi a scuole fuori regione”. “Dal 2009 a oggi i Lions di Milano, ad esempio, hanno addestrato 500 cani guida destinati a emiliano-romagnali”, ha spiegato la capogruppo, che nello specifico vuole sapere dall’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno stipulare una convenzione, per vicinanza territoriale, con le strutture per cani guida di Milano e Firenze o con anche altre scuole, oppure aprire una propria scuola regionale di addestramento cani, al fine di aumentarne l’offerta e di ridurre i tempi di attesa per le persone cieche o ipovedenti dell’Emilia-Romagna”. Vuole poi sapere dalla stessa amministrazione “se non ritenga opportuno – sia in sede di approvazione del bilancio regionale, con particolare riferimento al riparto delle risorse destinate al FRNA, sia in sede di Conferenza Stato-Regioni – adoperarsi per incrementare le risorse destinate al sostegno delle persone cieche e ipovedenti tramite contributi diretti e sgravi fiscali, ad esempio riducendo l’Iva sugli alimenti per i cani e consentendo di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese per l’acquisto dei bastoni elettronici (il cui costo si aggira intorno ai 1.500 euro, più le spese del corso di apprendimento ad usarli) e di altri strumenti digitali specifici”.

Alla capogruppo ha risposto l’assessore alla Sanità, Raffaele Donini: “Attualmente la Ue sta lavora a una norma specifica: l’obiettivo è quello di istituire una certificazione per i cani di assistenza per consentire alle scuole di strutturarsi. C’è, poi, l’intenzione di stipulare convenzioni con le scuole principali. L’Emilia-Romagna sta lavorando con l’istituto zooprofilattico delle Venezie. La giunta è anche favorevole all’incremento di un sostegno a favore dei ciechi e ad accordi con gli ordini dei veterinari per un tariffario agevolato delle visite dei cani”.

Zamboni si è detta “soddisfatta della risposta”. Rileva però che “si deve continuare lavorare sul tema detraibilità delle spese”.

(Gianfranco Salvatori)

Sanità e welfare