La succursale dell’istituto di istruzione superiore (ITIS) Berenini di Fidenza, aperta nei locali di proprietà della Provincia di Parma per dare corso al progetto finalizzato a creare una connessione stabile tra il mondo della formazione tecnico-professionale e quello delle imprese della filiera della moda che operano a Fidenza e nell’area vasta circostante, è al centro di un’interrogazione presentata in regione da Giancarlo Tagliaferri (Fdi).
Nel febbraio scorso – scrive il consigliere – nell’istituto scolastico si è riunito un tavolo di lavoro su “Sistema Moda – Facciamo Squadra” a cui hanno partecipato tutte le istituzioni assieme alle più importanti realtà produttive e commerciali del territorio. Nel corso della riunione – riporta il capogruppo – è emersa la necessità di individuare spazi da destinare alle attività di laboratorio per gli studenti dal terzo anno in poi. Per recuperare tali spazi – evidenzia l’esponente di Fdi – la direzione del Berenini ha deciso di richiedere l’apertura di una sede succursale presso alcuni locali di proprietà della Provincia. Secondo i genitori degli studenti, però, – riporta Tagliaferri – questi locali non sarebbero dotati delle strutture informatiche e multimediali né dei laboratori previsti nell’offerta formativa proposta dall’Istituto agli studenti. Inoltre, la succursale disterebbe oltre un chilometro dalla sede centrale, rendendo molto disagevoli gli spostamenti per raggiungere i laboratori.
Da qui l’iniziativa del capogruppo di Fdi, che chiede alla Giunta regionale “se quanto segnalato corrisponda al vero e, in caso di risposta affermativa, perché siano state adottate offerte formative in carenza di spazi”. Inoltre, domanda all’esecutivo regionale “se non si ritenga sarebbe stato più pratico trasferire presso la succursale le sole attività di laboratorio, prevedendone l’utilizzo all’inizio o alla fine dell’orario di lezione”.
(Luca Govoni)