“Dare seguito alle parole del presidente Bonaccini e, quindi, procedere all’acquisto e all’installazione all’interno delle aule scolastiche di sistemi di ventilazione forzata adatti a sanificare l’aria, questo per ostacolare i contagi da Covid”.
A chiederlo, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, è Marco Lisei (Fratelli d’Italia).
Attualmente, ha spiegato il consigliere in Assemblea, “la fascia di popolazione che registra il maggior numero di contagi al virus è quella compresa tra i 20 e i 29 anni, tuttavia anche nella popolazione in età scolare si sta registrando un fortissimo incremento dei casi di positività (attualmente gli studenti e gli insegnanti sono obbligati a indossare mascherine anche di tipo FFp2 per tutta la durata della loro giornata scolastica e spesso sono costretti a vestire indumenti pesanti, oltre a sciarpe e guanti, a causa della necessità di mantenere le finestre aperte, anche in questi mesi invernali, al fine di arieggiare gli ambienti)”. La ventilazione meccanica, ha aggiunto, “si può considerare uno strumento utile di contrasto alla diffusione di malattie come il coronavirus (vari paesi europei, come la Germania, hanno stanziato fondi per la realizzazione di impianti di ventilazione e di depurazione dell’aria nelle scuole, in Italia solo in alcune regioni è stata fatta questa scelta, come nelle Marche)”.
Già durante la scorsa sessione di bilancio (lo scorso mese di dicembre), ha rimarcato Lisei, “avevamo chiesto lo stanziamento di risorse a questo scopo, tanto che il presidente Bonaccini aveva aperto a questa possibilità”.
La risposta è arrivata in Assemblea dall’assessore Raffaele Donini: “Richiedo da marzo 2020 a tutti gli organismi dello stato la possibilità di acquistare, con i fondi della sanità, sanificatori d’aria, anche per le scuole. All’inizio della pandemia mi era stato risposto che era preferibile aprire le finestre, ma, ne sono certo, troveremo il modo per arrivare a questo obiettivo”.
(Cristian Casali)