Scuola giovani e cultura

SCUOLA. LN: NO INTRODUZIONE ‘TEORIA GENDER’, REGIONE BLOCCHI PROGETTO ‘W L’AMORE’

Interrogazione alla Giunta firmata da tutti i consiglieri del Gruppo: “Nella cosiddetta legge della ‘buona scuola’, il richiamo alla ‘discriminazione di genere’ rappresenterebbe il grimaldello studiato a tavolino per introdurre la ‘teoria gender’ nell’educazione scolastica”

La Giunta si attivi, “di concerto con gli organi preposti”, affinché “ogni scuola dichiari con trasparenza contenuti e concetti della programmazione didattica, curriculare e extracurriculare, e dei progetti educativi attinenti la sfera affettivo-sessuale e argomenti correlati”, chiarendo “chi propone e illustra la lezione, in modo che le famiglie possano effettivamente decidere e esercitare in piena libertà e autonomia la propria responsabilità educativa”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è il Gruppo Lega nord, primo firmatario Massimiliano Pompignoli.

“Nella cosiddetta legge della ‘buona scuola’- specificano i consiglieri- emanata dal Governo Renzi, al comma 16 dell’articolo 1 si richiama il ‘Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere’, redatto dal Dipartimento Pari opportunità, che contempla, tra gli obiettivi della programmazione didattica delle scuole di ogni ordine e grado, la prevenzione della violenza contro le donne e la discriminazione di genere e che in vari passaggi rimanda alla teoria di genere”. “Il richiamo alla ‘discriminazione di genere’- aggiungono- rappresenterebbe il grimaldello studiato a tavolino per introdurre la ‘teoria gender’ nell’educazione scolastica”.

Nell’interrogazione, gli esponenti Ln citano inoltre il progetto di educazione all’affettività e alla sessualità promosso dalla Regione Emilia-Romagna e rivolto in particolare ai preadolescenti, all’interno del programma per la prevenzione e la lotta all’aids,  denominato ‘W l’amore’, rilevando che “lo ‘spauracchio delle malattie sessualmente trasmissibili’, ancorché problema su cui confrontarsi e diffondere, è stato il ‘cavallo di Troia’, come segnalato da qualcuno, per introdurre e anticipare nelle scuole emiliano-romagnole la ‘teoria gender’”. “Alcuni contenuti dell’opuscolo (collegato al progetto e distribuito nelle scuole)- proseguono- lasciano perplessi, indicano chiaramente quali siano gli obiettivi veri dell’operazione, dove la questione aids è trattata in modo minimale, mentre è preponderante l’indottrinamento basato sulla ‘teoria gender’, sull’orientamento sessuale e su una visione meccanicistica della sessualità”.

Per queste ragioni, i consiglieri chiedono se il progetto ‘W l’amore’ “rientri nel più vasto disegno di introdurre la ‘teoria gender’ nell’educazione scolastica”, oltre a domandare “a quanto ammontino le risorse impiegate fino a oggi dalla Regione, tramite le Ausl o direttamente, per l’iniziativa” e “quali siano le scuole coinvolte”. Infine, sullo stesso tema, sollecitano la Giunta a “bloccare immediatamente questa operazione che va in senso opposto e contrario a quella che dovrebbe essere un’iniziativa culturale di crescita e di preparazione alla vita”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(cr)

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