“Entrambi gli edifici ospitanti le scuole primarie e secondarie di primo grado di Serramazzoni, nel modenese, sono al momento inagibili a causa di vistose carenze strutturali, anche rispetto agli standard di sicurezza antisismica”. È quanto riferisce Giulia Gibertoni (M5s) in una interrogazione presentata alla Giunta regionale per sapere se intenda sostenere il Comune di Serramazzoni nell’individuazione delle soluzioni indispensabili all’avvio delle lezioni a metà settembre e alla realizzazione dei lavori necessari nei due plessi.
“Per le scuole medie Cavani- ricorda l’esponente del Movimento 5 Stelle- sono necessari interventi diretti all’adeguamento completo, con un costo da progetto di 1,1 milioni di euro, per il quale sussiste un importante contributo regionale di 800mila euro”. I lavori previsti – precisa la consigliera – non consentiranno di ospitare l’inizio delle lezioni alla ripresa di settembre. Il che comporta lo spostamento delle attività e pertanto “fino a novembre- sostiene la pentastellata- diventa necessario trovare una risposta emergenziale per consentire la predisposizione di una sede, comunque provvisoria: risposta che al momento risulta non esserci”.
Per quanto invece riguarda le scuole primarie – fa poi presente Gibertoni – “il problema ha caratteristiche diverse, ma di eguale preoccupazione, in quanto, dopo gli interventi già effettuati nel 2014 e nel 2015, dovrebbero essere realizzati lavori, diretti a migliorare le caratteristiche strutturali dell’edificio in particolare rispetto all’antisismica, la quale, però si attesterà solo allo standard del 50%. Inoltre i tempi necessari – sostiene – si allungheranno ulteriormente a fronte dell’assenza di proposte ad un bando di gara andato deserto”.
Di qui l’appello alla Giunta regionale affinché sostenga il Comune nella ricerca delle soluzioni necessarie a far partire regolarmente le lezioni a metà settembre e per sapere se intenda collaborare con la stessa amministrazione comunale nella gestione delle doverose informazioni alla cittadinanza tenendo conto che – sottolinea – il personale docente e tecnico, così come le famiglie degli allievi e gli stessi consiglieri comunali, avrebbero segnalato carenze di comunicazione e di coinvolgimento rispetto alle soluzioni temporanee da individuare.
Da ultimo Gibertoni vuole anche sapere quali e quante altre scuole nel territorio della provincia di Modena siano al momento inagibili in quanto sottoposte agli interventi necessari per colmare vistose inadeguatezze rispetto alle fondamentali esigenze di sicurezza.
(Isabella Scandaletti)