Respinta dalla commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Francesca Marchetti, la risoluzione, a prima firma Valentina Castaldini (Fi), per impegnare la Giunta regionale ad accedere ai dati dell’Anagrafe nazionale degli studenti (Ans) per lo sviluppo di report aggiornati sulla dispersione scolastica e l’abbandono.
“Le indicazioni politiche non possono prescindere dall’analisi attenta dei dati”, ha affermato Castaldini presentando la risoluzione. “Quando si parla di scuola- ha aggiunto- noi ci avvaliamo di dati Istat del 2019 che, però, fotografano la situazione solo a livello regionale, senza prendere in considerazione le province e le città. Chiedo quindi alla Giunta di impegnarsi ad accedere ai dati dell’Anagrafe nazionale degli studenti, al fine di possedere stime più dettagliate che ci aiutino a fare una politica attiva migliore”.
“Condivido l’esigenza della consigliera Castaldini- ha commentato la consigliera Marilena Pillati (Pd)– ma debbo richiamare un elemento: un tempo la Regione poteva usufruire dei dati di un’Anagrafe regionale degli studenti, strumento fondamentale per monitorare gli elementi di criticità rispetto al tema scuola, poi c’è stato l’accorpamento dell’Anagrafe regionale con l’Anagrafe nazionale, questo è il motivo per cui l’ultimo rapporto sulla dispersione scolastica fa riferimento al 2011”. “Da qui- ha continuato Pillati- alcune difficoltà dell’amministrazione rispetto alla conoscenza delle criticità e alla formazione di politiche attive. Noi siamo, tuttavia, sfavorevoli alla risoluzione, perché la Regione sta già lavorando su questo punto, non solo nella relazione con il ministero dell’Istruzione, ma anche di concerto con le altre Regioni”.
“Questa risoluzione racconta di report ‘datati’- ha risposto Castaldini- per cui non capisco questo voto contrario. E vorrei fare un appello alla maggioranza: bisogna capire quando le risoluzioni sono politiche e quando, invece, l’obiettivo è rivolto a una politica migliore. Credo che si possa fare qualcosa di più sul tema dati e scuola, altrimenti oggi non avremmo dati non aggiornati”.
(Leonardo Petrini)