Scuola giovani e cultura

Scuola Parma, Rainieri (Ln): “No al distacco del Solari di Fidenza dal polo Agroindustriale”

Secondo il leghista, l’accorpamento previsto col Magnaghi di Salsomaggiore “pregiudicherebbe l’attività svolta fino ad ora”

Fabio Rainieri
Fabio Rainieri (Lega Nord)

Il distacco dal polo Agroindustriale dell’istituto Solari di Fidenza è oggetto di un’interrogazione da parte di Fabio Rainieri (Lega Nord). Nonostante i Comuni di Fidenza e Salsomaggiore Terme a luglio e settembre 2016 abbiano approvato l’aggregazione del Solari con l’istituto professionale Alberghiero Magnaghi di Salsomaggiore Terme, secondo il consigliere è necessario “considerare i pareri contrari” rispettivamente del collegio docenti del Solari, del polo agroindustriale, dell’Ufficio scolastico regionale IX e anche dei genitori, studenti e docenti stessi “consapevoli dell’impoverimento che ne deriverà per il percorso didattico”.

Il polo agroindustriale
Il polo agroindustriale

Il distaccamento del Solari dal polo “pregiudicherebbe l’attività svolta fino ad ora, non consentendo più l’interscambio di esperienze professionali e di strumentazioni disponibili”. Il prestigio del polo, da sempre “in coerenza con i fabbisogni di crescita e di innovazione delle imprese locali”, verrebbe messo a rischio nella rete scolastica regionale e nazionale degli istituti agrari.

Rainieri ricorda che a novembre 2016 la Conferenza provinciale di coordinamento non ha votato la proposta di accorpamento, e che la votazione del consiglio provinciale “non è stata largamente condivisa”. Inoltre, “la forte sinergia tra le tre sedi attuali del polo e i diversi indirizzi e il territorio locale, è in coerenza con quanto indicato dalla legge Gelmini”.

Il consigliere chiede quindi alla Giunta se non sia opportuno ritenere invalida la procedura seguita dalla Conferenza provinciale di coordinamento e come valutare la decisione forzata del consiglio provinciale “che non tiene conto dei pareri contrari e della mancata collaborazione e comunicazione con scuole, studenti, famiglie e imprese interessate”.

(Francesca Mezzadri)

 

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