Dopo la sentenza del Corte di Appello di Torino che ha stabilito il diritto di scelta dei genitori sul tema delle mense scolastiche, anche la Giunta dell’Emilia-Romagna presto si attiverà per una direttiva che fornisca le linee guida in merito. Sono le parole del sottosegretario alla Presidenza, Andrea Rossi, che afferma: “Sono già in corso contatti tra l’assessorato Politiche per la salute e l’Ufficio scolastico regionale per avviare un confronto strutturato con i vari soggetti coinvolti”. Tra i soggetti, il sottosegretario si riferisce a scuole, Comuni, rappresentanze di genitori e i servizi di igiene e nutrizione delle Usl che dovranno coniugare diritto di scelta sul pasto da casa e aspetti organizzativi, sanitari ed educativi per il servizio di ristorazione.
In particolare, il consigliere Andrea Bertani (M5s) chiede che nelle linee guida della direttiva vengano forniti tutti gli strumenti necessari ad escludere forme di emarginazione per i bambini i cui genitori optino per il pasto da casa e che venga promossa un’efficace campagna di educazione alimentare.
In proposito il sottosegretario Rossi ha ricordato l’impegno della Regione nel Piano di Prevenzione per la salute del triennio 2015-2018 che promuove la qualità nutrizionale del cibo nelle scuole e prevede anche interventi di informazione ed educazione alimentare rivolti a tutti i cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili.
Da qui l’urgenza, segnalata anche da Bertani, di procedere il prima possibile per avviare il tavolo di confronto. “Il tema in campo è ampio perché riguarda la qualità dei cibi, la libertà delle famiglie anche rispetto a scelte vegane o vegetariane e, non ultimo, il costo delle tariffe di mensa. E la situazione da città a città è molto variegata”.