Risoluzione targata Partito democratico per chiedere l’impegno del governo regionale al fine di “migliorare le strategie di individuazione, riconoscimento e sviluppo delle potenzialità degli studenti con Plusdotazione (Pd) e con Alto potenziale cognitivo (Apc)”.
I democratici sollecitano, inoltre, l’esecutivo regionale a portare il tema in Conferenza Stato-Regioni, affinché “si giunga a un percorso condiviso e alle modifiche normative necessarie”.
Attualmente, si legge nell’atto d’indirizzo, “Pd e Apc non sono contemplati fra i bisogni educativi speciali, per questi casi non è quindi prevista la redazione di un piano didattico personalizzato, strumento che rappresenterebbe invece un valido aiuto per docenti e famiglie nel definire le strategie di intervento più idonee ai singoli casi”. Inoltre, si ribadisce nel documento, “è indispensabile che i docenti ricevano una formazione specifica che fornisca loro gli strumenti per definire e seguire percorsi didattici che consentano di sviluppare tutte le potenzialità di questi studenti”.
In Italia gli studenti con Plusdotazione rappresentano circa il 2% della popolazione scolastica, percentuale che sale all’8% se si considerano anche chi possiede un Alto potenziale cognitivo.
(Cristian Casali)