Scuola giovani e cultura

SCUOLA. RIMOZIONE OBBLIGO CERTIFICATO MEDICO PER ASSENZE SOPRA I 5 GIORNI, BIGNAMI (FI): ‘RISCHIO DI CONTAGIO TRA I BAMBINI POTREBBE AUMENTARE SENSIBILMENTE’

In una interrogazione alla Giunta, il consigliere rimarca come dopo la legge regionale di semplificazione sulle certificazioni sanitarie “la responsabilità di stabilire la completa guarigione di un bambino ricadrebbe totalmente sulle famiglie”

Dopo l’approvazione delle legge regionale sulla semplificazione delle certificazioni sanitarie in materia di tutela della salute in ambito scolastico, “non vi sarebbe più l’obbligo di presentare la certificazione medica per assenze scolastiche superiori ai 5 giorni, compresi i casi di malattie infettive, da parte dei soggetti indicati dalla normativa”, con la conseguenza però che, “particolarmente negli asili nido e nelle scuole primarie, in assenza di un parere professionale del medico, il rischio di contagio tra i bambini possa sensibilmente aumentare”.

Lo sostiene Galeazzo Bignami (Fi), che in una interrogazione alla Giunta ribadisce come “la responsabilità di stabilire la completa guarigione di un bambino e di conseguenza  la decisione del suo rientro a scuola, senza che ciò rappresenti un rischio per lo stesso e per altri soggetti, ricadrebbe totalmente sulle famiglie di diversa provenienza etnica e di diversa cultura sanitaria”, dal momento che “la suddetta legge regionale responsabilizzerebbe in maggior misura sia i medici curanti ed i pediatri nell’informare ed erudire i genitori sulle malattie infettive e relative profilassi, sia le famiglie stesse nel consentire la totale guarigione dei soggetti affetti, a tutela anche della salute collettiva”.

Secondo il consigliere, quindi, “l’approvazione della normativa parrebbe piuttosto l’ennesimo intervento volto al risparmio sulla spesa sanitaria che un nuovo intervento di semplificazione”, considerando anche sia che “col perdurare della grave crisi economica e sociale che ha investito anche la nostra regione, le famiglie in difficoltà economiche ed organizzative, potrebbero scegliere di anticipare il rientro a scuola del bambino ammalato, pregiudicandone la definitiva guarigione e aumentando il rischio di contagio nella comunità interessata” sia che “sarebbero state sollevate problematiche da alcuni cittadini residenti in Comuni situati sui territori di confine, tra Regioni in cui vigono norme differenti in materia di certificazione medica in ambito scolastico”.

Bignami chiede allora all’esecutivo regionale “se sia stata programmata una campagna informativa al fine di coinvolgere comunque i cittadini sull’efficacia dei controlli medici per le fasce interessate” e “se non ritenga che, particolarmente negli asili nido e nelle scuole primarie, in assenza di un parere professionale del medico, il rischio di contagio tra i bambini possa sensibilmente aumentare”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link:http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(jf)

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