Scuola giovani e cultura

Scuola. Sì a risoluzione Misto-Pd-Si: stabilizzare insegnanti terza fascia, tra i ‘precari della scuola’

Approvata in Aula la richiesta di attivarsi in Conferenza Stato-Regioni per quegli insegnanti con più di 3 anni di servizio che, non avendo potuto avere accesso ad alcun concorso, vengono licenziati ogni anno per poi essere riassunti a settembre. Misto-Pd-Si: “Concorso ad hoc”. M5s: “Prevedere forme specifiche di valorizzazione”

Due risoluzioni sui precari nel mondo della scuola, una a firma Gruppo Misto, Partito democratico e Sinistra italiana approvata con 23 voti favorevoli (e 10 astenuti) e la seconda, bocciata, del Movimento 5 stelle. Obiettivo degli atti presentati in Aula, quello di sensibilizzare in Conferenza Stato Regioni sulla questione degli insegnanti di terza fascia.

Spiega la consigliera del Gruppo Misto: “Si tratta di quegli insegnanti che già da più di 3 anni lavorano con titoli di studio idonei nelle scuole al pari degli altri docenti e con le stesse mansioni, ma che, non avendo potuto avere accesso ad alcun concorso, vengono licenziati ogni anno per poi essere riassunti a settembre”. La consigliera chiede per questi lavoratori -“che rappresentano un terzo della forza lavoro”- una “degna collocazione” e sottolinea che è già in programma una manifestazione nazionale indetta dai sindacati per il prossimo 17 maggio. La risoluzione Misto-Pd-Si insiste sulla necessità di portare avanti “un percorso che si faccia carico del riconoscimento del lavoro svolto da questi docenti, possibilmente con un concorso ad hoc”.

Aggiunge una consigliera del Partito democratico: “Un percorso di stabilizzazione era già stato individuato ma poi era stato archiviato. Siamo in una fase in cui il fabbisogno di insegnanti ha raggiunto numeri molto elevati. Ora chiediamo che, anche in ottemperanza della direttiva europea, venga garantita la dovuta stabilità nel mondo della scuola e che “le procedure per il reclutamento del personale docente tengano nella dovuta considerazione la possibilità di procedere alla stabilizzazione dei precari”.

“Il fatto che si parli di precarietà strutturale la dice lunga sia sul mondo del lavoro che su quello dell’istruzione” interviene Sinistra italiana che spinge ad un dialogo con il governo in modo che “chi ha dimostrato capacità in questo settore possa continuare a svolgerlo”.

“Un problema gravoso e complicato” ammette il Movimento 5 stelle che però riconosce nell’ipotesi di ‘concorso dedicato’ avanzata da Misto-Pd-Si un possibile profilo di incostituzionalità. “Il governo in carica sta comunque operando per prevedere forme specifiche di valorizzazione come nel caso della riserva al 10% della valutazione del servizio svolto e la possibilità nei concorsi di ‘scalare’ le graduatorie di merito per chi è in possesso di diversi anni di servizio”. Secondo il M5s non si tratterebbe di una soluzione al problema ma di un “primo passo”, tuttavia viene approvata in Aula solo la prima risoluzione Misto-Pd-Si.

(Francesca Mezzadri)

Scuola giovani e cultura