Scuola giovani e cultura

SCUOLA. SÌ DELLA COMMISSIONE AGLI INDIRIZZI IN MATERIA DI OFFERTA DI ISTRUZIONE E DI RETE SCOLASTICA

Protocollo di intesa tra la Regione e l’Ufficio scolastico regionale per conferire sostanza professionale al diploma di tecnico socio-sanitario

Parere positivo, con il sì di Pd e Sel e l’astensione della Ln, in commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport, presieduta da Giuseppe Paruolo, sugli indirizzi regionali per la programmazione territoriale in materia di offerta di istruzione e di rete scolastica.

Nel documento vengono individuate “le competenze di Comuni, Province e Città metropolitana di Bologna relativamente alla riorganizzazione della rete scolastica: soppressioni, fusioni, sdoppiamenti e cambi di aggregazione di scuole o parti di esse, con riferimento al possibile accorpamento e alla soppressione di plessi scolastici di piccole dimensioni, dopo una attenta valutazione del loro mantenimento (in particolare nelle aree montane)”.

Per la programmazione territoriale dell’offerta di istruzione secondaria superiore, “nel ricordare che tutte le nuove attivazioni sono subordinate alle disponibilità di organico, si confermano gli indirizzi precedenti, con particolare riferimento alla possibilità di istituire nuovi indirizzi di studio a fronte di almeno due classi prime”.

Per conferire poi sostanza professionale, e quindi maggiore spendibilità, al diploma di tecnico socio-sanitario, novità presente nel documento, è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l’Ufficio scolastico regionale per l’avvio di un percorso sperimentale triennale finalizzato a offrire agli allievi la possibilità di accedere alla qualifica di Oss.

Silvia Prodi (Pd) ha descritto le “difficoltà presenti nelle strutture scolastiche di grandi dimensioni”, proponendo “degli sdoppiamenti e forme di monitoraggio”. Inoltre, ha sollecitato “verifiche al fine di conciliare l’orario scolastico alle esigenze dei pendolari”.
Giuseppe Boschini (Pd) ha sollevato il problema “dell’accorpamento delle reggenze per gli istituti con meno di 600 alunni”.

(cr)

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