Scuola giovani e cultura

Tagliaferri (Fdi): “Trovare subito una soluzione scolastica per i figli degli impiegati nei servizi essenziali”

Il consigliere piacentino solleva il problema dei figli di coloro che sono impiegati in servizi essenziali e chiede che vengano inclusi nella didattica in presenza

“Promuovere tutte le opportune iniziative verso il governo affinché siano inclusi nella modalità didattica in presenza gli alunni e gli studenti figli di personale sanitario e di altre categorie di lavoratori le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”.

Lo chiede Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) con una specifica risoluzione indirizzata alla Giunta regionale. Il consigliere piacentino rimarca la discrasia nelle decisioni annunciate e successivamente assunte dal governo Draghi in merito alle categorie di studenti autorizzate alla didattica in presenza, attualmente consentita solo per disabili e per le attività laboratoriali, e che crea enormi problemi alle famiglie di lavoratori dei servizi essenziali.

“In questo modo -sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia- centinaia di operatori della sanità emiliano-romagnola si sono visti costretti a inviare una lettera al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri competenti, che contiene un accorato appello a ripristinare le disposizioni ante Dpcm del 2 marzo, ovvero la riattivazione della didattica in presenza per i figli del personale sanitario”.

Per Tagliaferri “i lavoratori dei servizi essenziali, in particolar modo quelli che appartengono al comparto sanitario, devono essere supportati al meglio dallo Stato, affinché possano rispondere nel migliore dei modi al ruolo particolare cui sono chiamati in questo difficile momento. Se la situazione non verrà risolta in tempi rapidi, il rischio di un boom di congedi parentali potrebbe mettere ulteriormente in ginocchio un sistema sanitario oltremodo provato”.

(Luca Boccaletti)

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