Parere favorevole alla relazione tecnica che respinge la richiesta di riformulazione del calendario scolastico regionale, proposta attraverso una petizione popolare che chiedeva in particolare di anticipare l’inizio dell’anno scolastico 2022/2023, prevista per il 15 settembre, al 13 settembre. La relazione è stata illustrata in commissione Cultura (presieduta da Francesca Marchetti).
Francesca Bergamini, dirigente del settore Istruzione, ha spiegato che “la Regione nel 2012 si è dotata di un ‘calendario perenne’ che indica una data di inizio e una data di fine delle scuole oltre alla sospensione delle lezioni per le celebrazioni dei defunti, le festività natalizie e pasquali. Una programmazione che rientra nelle logiche del quadro normativo nazionale e della legge regionale del 2003. La norma nazionale prevede 200 giornate scolastiche, pur con margini di manovra da parte dei singoli istituti scolastici, e l’avvio del calendario scolastico deve tenere conto di un insieme di aspetti come la completezza degli organici e del margine di autonomia delle scuole nell’organizzare le loro attività”.
Marilena Pillati (Partito democratico) ha commentato: “Le motivazioni di anticipo e posticipo del calendario scolastico, poste a supporto della petizione, sono legittime ma data la complessità del sistema scolastico e del suo funzionamento, oltre che delle istituzioni coinvolte, il calendario deve essere stabile, pur consentendo margini di autonomia alle singole realtà scolastiche. Dopo 10 anni restano valide le ragioni che hanno fissato il calendario scolastico regionale con inizio il 15 settembre e termine il 6 giugno”.
(Lucia Paci)