È Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle a chiedere, con una risoluzione all’Assemblea legislativa regionale, di rivedere gli indirizzi per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia.
A Bologna i soggetti ammessi a finanziamento, spiega la consigliera, “sono, nel caso dei progetti per ‘migliorie’, esclusivamente le scuole paritarie private, mentre le statali e le paritarie degli enti locali ne sono escluse”. La decisione di destinare quote rilevanti alle scuole paritarie private, prosegue la pentastellata, “determina una condizione di oggettivo squilibrio”.
Piccinini quindi impegna l’esecutivo regionale a “rivedere le ipotesi di assegnazione”, definendo “una programmazione che non produca ingiustificate condizioni di favore nei confronti dei soggetti privati”.
(Cristian Casali)