Ambiente e territorio

Tagliaferri (Fdi): iniziative concrete per ridurre il numero di ungulati

Il consigliere sollecita, in particolare, l’attivazione di un tavolo con enti locali e associazioni e chiede la pianificazione di politiche per attirare giovani nelle aree collinari e montane del territorio

Giancarlo Tagliaferri (Fdi)

Con un’interrogazione rivolta al governo regionale Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia chiede l’attivazione di iniziative concrete per contenere la presenza di ungulati nelle aree collinari e montane della regione.

Il consigliere sollecita, in particolare, l’istituzione di un tavolo di concertazione sul problema, con il coinvolgimento delle amministrazioni provinciali maggiormente interessate (come quella di Piacenza), degli ambiti territoriali di caccia, delle aree protette, delle aziende faunistico venatorie e delle associazioni agricole.

Il capogruppo, citando poi il recente incedente sull’A1 causato da un branco di cinghiali, chiede di programmare un censimento delle strade a rischio.

Infine, Tagliaferri interviene sul problema dello spopolamento nelle aree montane e collinari, proponendo l’introduzione di agevolazioni fiscali e l’erogazione di contributi economici per attirare giovani famiglie in cerca di alternative occupazionali, promuovendo quindi la riapertura di piccole attività economiche legate alle specificità territoriali. Azioni che per l’esponente politico piacentino servirebbero a contrastare il fenomeno della diffusione degli ungulati.

Le iniziative messe in campo fino ad ora dalla Regione Emilia-Romagna, conclude il consigliere, “si sono dimostrate insufficienti”.

(Cristian Casali)

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