Governo locale e legalità

Semplificazione, in 10 anni la Regione ha abrogato 342 leggi

In commissione Bilancio, l’assessore Calvano presenta il progetto di legge per le modifiche di articoli di alcune leggi

La semplificazione normativa ha portato all’abrogazione di 342 leggi regionali, 10 regolamenti regionali, 148 disposizioni normative.

E’ emerso durante la presentazione del progetto di legge “Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in collegamento con la Sessione europea 2023. Altri interventi di adeguamento normativo”, in commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli.

La delibera della giunta è stata illustrata dall’assessore al Bilancio, Paolo Calvano. Il relatore di maggioranza è Marco Fabbri (Partito democratico), mentre quello di minoranza è Maura Catellani (Lega).

Calvano ha elencato i settori e gli articoli del leggi che si intende modificare e che riguardano l’urbanistica, la legge “sull’attrattività” che consente di ampliare edifici di fianco ad altri già esistenti, escludendo quelli agricoli di rilievo paesaggistico. E ancora, modifiche per la legge sugli emiliano-romagnoli all’estero, trasporti e sanità. Per quest’ultima, in particolare, l’assessore ha spiegato che si tratta della composizione per il conferimento di incarichi di direzione di struttura complessa che prevede, oltre al direttore sanitario, anche il direttore scientifico. Inoltre, ci sono altre modifiche alla legge 9 del 2018 su finanziamento, programmazione e controllo delle aziende sanitarie e gestione sanitaria accentrata. Modifiche rese necessarie “dalla sostituzione del Piano delle performance con il nuovo strumento del Piano integrato di attività e organizzazione (Piao)”.

Catellani ha chiesto di poter avere “le interlocuzioni con il ministero, in particolare per la legge sul Terzo settore”.

La semplificazione avviene attraverso la Sessione europea con il Refit, il programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione della Commissione il quale intende fare in modo che le leggi dell’UE producano gli obiettivi, che si prefiggono a un costo minimo, a vantaggio dei cittadini e delle imprese.

(Gianfranco Salvatori)

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