Ambiente e territorio

SERVIZI. GESTIONE DI QUELLI IDRICI E RIFIUTI, ATERSIR: ‘1,5 MLD VALORE ANNUO AFFIDAMENTI. VERSO ACCORDO A GRANAGLIONE (BO), RISPETTO ATTUALI NORME A TOANO (RE)’

SERVIZI. GESTIONE DI QUELLI IDRICI E RIFIUTI, ATERSIR: ‘1,5 MLD VALORE ANNUO AFFIDAMENTI. VERSO ACCORDO A GRANAGLIONE (BO), RISPETTO ATTUALI NORME A TOANO (RE)’

Potenziamento di Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e i rifiuti), utilizzando personale proveniente dalle Province; raggiungimento degli obiettivi strategici fissati nel piano regionale dei rifiuti, 70% raccolta differenziata e riduzione del 20% della produzione; superamento delle piccole gestioni in economia del servizio idrico, in piena applicazione delle norme vigenti. Sono i punti salienti dell’agenda di Atersir in materia di servizi idrici e rifiuti richiamati dal presidente Vito Belladonna nel corso dell’audizione tenutasi ieri, in sede congiunta, dalle commission Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli, e Territorio, presieduta da Manuela Rontini.

“Atersir è un’agenzia con competenze tecniche, economiche e giuridiche che funge da regolatore di servizi ambientali fondamentali quali i servizi idrici e i rifiuti”, ha spiegato il presidente. “Svolge un importante ruolo nell’affidamento di questi servizi da parte dei Comuni ai vari gestori, per un valore annuo di 1,5 miliardi di euro”, ha proseguito, “predisponendo valutazioni e bandi di gara, da consegnare al decisore politico, sulla base dei due fondamentali criteri stabiliti dalle norme: la dimensione del bacino ottimale e la forma giuridica di affidamento (in house, tramite società mista pubblico/privato e attraverso gara europea)”. Infine, ha concluso Belladonna, “la fase di affidamento dei servizi, in particolare per quanto concerne i servizi idrici, è in corso, dato che le norme attuali prevedono la definizione del piano regionale degli affidamenti entro il 30 settembre prossimo”.

Daniele Marchetti e Gabriele Delmonte (Ln) hanno chiesto “informazioni circa la gestione del servizio idrico in due comuni montani, Granaglione (Bo) e Toano (Re)”. Per il primo, ha risposto il presidente di Atersir, “è in fase di definizione un apposito accordo di programma sulla base di quanto pattuito in occasione della fusione del Comune suddetto con quello di Porretta Terme”. Riguardo al secondo, “l’affidamento precedente è scaduto nel 2010 e per il rinnovo si dovranno rispettare le norme vigenti, che individuano come dimensione ottimale il bacino provinciale”, salvo specifiche deroghe da concordare con la Regione.

Tommaso Foti (Fdi) ha chiesto “lumi in merito all’affidamento dei servizi idrici in provincia di Piacenza, considerato che l’ipotesi, caldeggiata da molti Comuni, di costituire una società a capitale misto pubblico-privato, risulterebbe insostenibile”. Il presidente dell’Agenzia ha risposto che “è in corso una fase di riflessione da parte del decisore politico sulla forma più vantaggiosa per i Comuni di affidamento dei servizi idrici, pur avendo Atersir concluso la stesura del piano d’ambito”.

Giuseppe Boschini e Luca Sabattini (Pd) hanno rilevato che”il passaggio dalla tariffa alla tassa per la fruizione dei servizi, disposto dal governo Monti, ha comportato problemi per cittadini e imprese”, invitando Atersir “a farsi carico in modo puntuale dei nuovi costi di tali servizi nei piani finanziari che l’agenzia elabora per i Comuni, così come nei capitolati e nei bandi di gara”.

Andrea Bertani (M5s), in merito al servizio di raccolta dei rifiuti, ha rilevato che le modalità di raccolta incidono sul raggiungimento dell’obiettivo fissato dalla Regione (70% raccolta differenziata), in particolare per quanto riguarda “l’assimilazione tra rifiuti urbani e rifiuti speciali”, invitando Atersir “a tenere separato, nella predisposizione dei bandi di gare, l’affidamento della fase di raccolta dei rifiuti da quello della fase di smaltimento”.

L’assessore all’Ambiente, Paola Gazzolo, presente all’audizione, ha risposto “che l’assimilazione tra rifiuti urbani e speciali nasce da un preciso indirizzo condiviso con gli enti locali e le associazioni ambientaliste ed è funzionale a migliorare la tracciabilità dei rifiuti e a preservare la legalità nella filiera del settore”.

(lg)

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