Ambiente e territorio

SERVIZI. GESTIONE DI QUELLO IDRICO, GAZZOLO: “VALORIZZEREMO ECCELLENZE NEI COMUNI MONTANI”. LEGA NORD: “NON BASTA, MODIFICARE LA LEGGE”

SERVIZI. GESTIONE DI QUELLO IDRICO, GAZZOLO: “VALORIZZEREMO ECCELLENZE NEI COMUNI MONTANI”. LEGA NORD: “NON BASTA, MODIFICARE LA LEGGE”

“Attivarsi presso il Governo e il Parlamento, perorando la richiesta dei Comuni, per modificare l’articolo 7 comma 2 bis della legge 11 novembre 2014, n. 164, e innalzare ad almeno 5.000 abitanti (attualmente fissato a 1.000) la soglia necessaria per la gestione ottimale del servizio idrico integrato nei comuni”. A chiederlo, in un’interrogazione in Aula a risposta immediata, è il Gruppo Lega Nord (primo firmatario dell‘atto, Stefano Bargi).

“A seguito dell’entrata in vigore della Legge 164/2014- spiega Bargi in Aula- ad Atersir compete attuare gli adempimenti normativi previsti con specifico riferimento al servizio idrico e alla sua gestione integrata”. L’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e i rifuti “ha recentemente inviato una lettera ai Comuni di Fiumalbo, Montese, Fanano (Mo), Lizzano in Belvedere e Granaglione (Bo) affinché adottino i necessari provvedimenti atti a conformarsi alle disposizioni normative sopra richiamate e a concordare con la stessa Atersir e con i gestori del servizio pubblico i tempi e le modalità di attuazione”. Ma “i Comuni montani- rileva il Gruppo Ln- traggono dalla loro posizione di vicinanza con le fonti d’acqua vantaggi sia per i cittadini sia per gli enti territoriali stessi”, difficile dunque per loro rinunciare alla gestione diretta dei servizi idrici.

L’ assessore alla Difesa del suolo e della costa, Paola Gazzolo, risponde in Aula e spiega come “il servizio idrico integrato deve avere, qualunque sia il modello, e anche nel caso di società pubblica, una gestione a carattere industriale al fine di garantire il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario e il rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità”. Aggiunge che “l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato e la definizione della relativa tariffa a livello di ambito territoriale ottimale gestionale è da considerare proprio a favore dei cittadini dei Comuni di dimensioni minori: la Giunta è volta a ricercare le modalità più efficaci di valorizzazione delle gestioni di eccellenza che molti territori montani hanno saputo dimostrare”. Infine, sulla richiesta della Lega nord di modifica la normativa, Gazzolo precisa: “È in corso la discussione sugli emendamenti presentati al collegato ambientale in sede di commissione Ambiente al Senato, sono in contatto con il relatore della legge per seguirne gli sviluppi”.

Nella replica, Bargi si dichiara “non soddisfatto”.

(cr)

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