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SESSIONE EUROPEA 2015. PARERE FAVOREVOLE COMMISSIONE ‘CULTURA SCUOLA LAVORO’: POLITICHE INTEGRATE CONTRO DISOCCUPAZIONE, PERCORSI MOBILITÀ RISERVATI AI GIOVANI

SESSIONE EUROPEA 2015. PARERE FAVOREVOLE COMMISSIONE ‘CULTURA SCUOLA LAVORO’: POLITICHE INTEGRATE CONTRO DISOCCUPAZIONE, PERCORSI MOBILITÀ RISERVATI AI GIOVANI

Parere favorevole, in sede consultiva, della commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport, presieduta da Giuseppe Paruolo, al programma di lavoro della Commissione europea per il 2015, per le tematiche di competenza. Con il voto positivo di Pd e Sel, e l’astensione di Fi, la commissione si è espressa in merito alla relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario per il 2014 e al rapporto conoscitivo per la Sessione comunitaria 2015 dell’Assemblea legislativa.

Durante laseduta, i funzionari della Giunta hanno affrontato i temi del riconoscimento delle qualifiche professionali (la libera circolazione di competenze), della promozione dell’integrazione e dell’occupabilità nel mercato del lavoro europeo e dei percorsi di mobilità riservati ai giovani, in particolare studenti.

“Il raggiungimento degli obiettivi europei in materia di occupazione e inclusione sociale- si sottolinea nella relazione presentata dalla commissione- è perseguibile attraverso politiche del lavoro e della formazione integrate e coerenti che puntino allo sviluppo di competenze qualificate, soprattutto per far fronte, e arginare progressivamente, il crescente fenomeno, a livello europeo e nazionale, della disoccupazione giovanile e dei cosiddetti NEET, giovani tra 15 e 29 anni che non studiano e non lavorano, l’attivazione e il sostegno a percorsi di mobilità transnazionale può rappresentare un efficace strumento di intervento”.

In materia di cooperazione allo sviluppo, la commissione, attraverso il presidente Paruolo, ha invitato la Giunta “a porre in essere tutte le iniziative utili a facilitare la messa in rete degli operatori del settore (ONG, imprese, enti locali e altre associazioni), supportandone in modo coordinato l’azione, così da fare sistema, per consentire l’elaborazione di proposte progettuali competitive, in grado di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dall’Unione europea e la sostenibilità dei progetti finanziati, e a promuovere un coordinamento tra i diversi assessorati, in considerazione della trasversalità della materia della cooperazione allo sviluppo, solidarietà internazionale e cultura della pace”.

(cr)

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