Agenda digitale, trasparenza, democrazia e cittadinanza digitale, diritto all’istruzione. Valorizzazione della formazione e della partecipazione democratica. Grande attenzione al contrasto alle discriminazioni con particolare impegno per contrastare quelle che colpiscono le persone disabili, volendo assicurare loro tutti i diritti di cui devono godere i cittadini della Repubblica. Iniziative sul tema delle pari opportunità, tenendo presente le forti disparità esistenti e rese ancora più acute dalla pandemia da Coronavirus.
Questi i capisaldi della Relazione per la Sessione Europea dell’Assemblea legislativa per l’anno 2021 approvata oggi nella seduta congiunta delle Commissioni Statuto e Parità presiedute rispettivamente dalla Presidente Silvia Piccinini e dal vicepresidente Simone Pelloni.
Apprezzamento per i vari documenti è stato espresso da Roberta Mori (Pd) che si è soffermata sul “terreno fecondo per addivenire a una svolta digitale ispirata a un profondo umanesimo”. Dal canto suo Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) ha promosso il lavoro svolto invitando a concentrarsi sulla necessità al contrasto al divario e alle diseguaglianze digitali e ha invitato a proseguire sul terreno della medicina di genere.
“Stiamo lavorando perché vogliamo un’Europa che ascolti i territori regionali e che si impegni in politiche redistributive perché, come ha dimostrato la vicenda del Coronavirus, un digitale senza politiche redistributive rischia esso stesso di produrre nuove diseguaglianze”, spiega Elly Schlein, vicepresidente della Regione, che sottolinea anche l’importanza di norme per la tutela della privacy digitale. “Dobbiamo -spiega Schlein- utilizzare il digitale per avvicinare le piccole e medie imprese ai grandi mercati, su questo la Regione Emilia-Romagna si è mossa per tempo adottando una propria Agenda Digitale”. La vicepresidente ha voluto rassicurare l’Assemblea sull’impegno della Regione sul tema pari opportunità, partendo dalla pari opportunità occupazionali delle donne.
La Commissione Statuto presieduta da Silvia Piccinini ha poi discusso la Legge europea per il 2021 e relativo collegato dando parere favorevole a entrambi i pdl.
“Programmazione energetica, concessioni idroelettriche, gestione dei siti della Rete Natura 2000 e incentivo alla mobilità sostenibile: sono questi i principali filoni su cui interviene il pdl legge europea, in molti casi si tratta di attività legislativa per recepire indicazioni arrivate per evitare conflitti con lo Stato”, spiega il relatore di maggioranza Gianni Bessi (Pd), mentre la relatrice di minoranza Maura Catellani (Lega) ha sottolineato come “pur non approntandomi a questi progetti di legge con pregiudizi, non posso che notare come ci siano problemi metodologici nella loro stesura: le abrogazioni e i cambiamenti fatti alle leggi non sono solo fatti tecnici, ma precise scelte politiche. Occorreva un percorso diverso perché non si può pensare di conferire alla Giunta le competenze legislative dell’Assemblea”.
A stretto giro arriva la replica di Palma Costi (Pd) che sottolinea la correttezza e della buona qualità del lavoro svolto.
Chiara la posizione dell’assessore Paolo Calvano: “Abbiamo operato per un’operazione di ‘pulitura’ della legislazione regionale che ha interessato una trentina di leggi regionali”.
(Luca Molinari)