“Ancora una volta prevale l’incursione violenta delle istituzioni, facendo leva sulla presunta legalità violata dall’occupazione abusiva di spazi, quasi sempre in edifici altrimenti abbandonati al degrado, in luogo della ricerca di una soluzione pacifica e condivisa, del riconoscimento di esperienze consolidate e positive di autogestione, che sono sempre state ben accolte dai cittadini bolognesi”.
È quanto afferma, in una interrogazione presentata in Regione, Piergiovanni Alleva (Altra Emilia-Romagna) a proposito degli sgomberi dei centri sociali Labàs e Crash, avvenuti stamani a Bologna. In proposito, il consigliere sollecita la Giunta regionale a intervenire affinché le istituzioni coinvolte chiariscano quanto è accaduto e chiede alla stessa Regione di “adoperarsi per restituire alla città di Bologna questi preziosi laboratori autogestiti di partecipazione e sperimentazione sociale”.
“La città di Bologna- osserva Alleva nel documento- ha inaugurato da qualche tempo il periodo delle repressioni violente. Già sono all’attivo numerosi sgomberi forzosi di immobili dismessi occupati da persone in difficoltà e di spazi autogestiti da associazioni e gruppi di cittadini”. Da qui le richieste avanzate alla Giunta regionale.
(Isabella Scandaletti)