Sanità e welfare

Sì alla Giornata nazionale in memoria delle vittime da Covid, parlamento concluda iter provvedimento

“Un atto per ricordare chi è stato vittima del virus, ma anche un momento di ringraziamento per tutte le professioni in prima linea nella lotta alla pandemia (compresi i tanti volontari)”, ha sottolineato Soncini (prima firmataria della risoluzione)

La commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Ottavia Soncini, approva, con voto unanime, la risoluzione della maggioranza in cui si chiede all’esecutivo regionale di sollecitare il Parlamento a concludere l’iter del provvedimento che porterà all’istituzione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia da coronavirus”.

“Un atto per ricordare chi è stato vittima del virus, ma anche un momento di ringraziamento per tutte le professioni in prima linea nella lotta alla pandemia (compresi i tanti volontari)”, ha sottolineato la stessa Soncini (prima firmataria della risoluzione).

L’atto è stato sottoscritto anche dai consiglieri di maggioranza Giulia Pigoni e Stefania Bondavalli (lista Bonaccini), Francesca Maletti, Marcella Zappaterra, Nadia Rossi, Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Matteo Daffadà, Roberta Mori, Lia Montalti, Marilena Pillati, Massimo Bulbi, Katia Tarasconi, Antonio Mumolo, Luca Sabattini, Francesca Marchetti e Palma Costi (Pd), Igor Taruffi e Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa), Silvia Zamboni (Europa verde).

Nel provvedimento nazionale, ha poi sottolineato Soncini, “si fissa quale data per ricordare queste vittime il 18 marzo (giornata in cui lo scorso anno una colonna formata da mezzi militari trasportò fuori Bergamo numerosi feretri)”.

Francesca Maletti (Partito democratico), che ha esposto i contenuti della risoluzione, ha ribadito la necessità di “ricordare le vittime e al contempo ringraziare tutte le persone che hanno operato e stanno operando in questa fase emergenziale”. Ha poi ricordato che nel modenese sono già state programmate diverse iniziative.

Condivisione al testo della risoluzione anche da Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia).

Anche Giulia Pigoni (lista Bonaccini) ha confermato “l’appoggio convinto alla risoluzione, un modo bello da parte delle istituzioni per guardare al futuro, partendo da quello che abbiamo vissuto”. “Una sfida non ancora conclusa, c’è ancora molto da fare”, ha poi sottolineato.

Daniele Marchetti (Lega), che ha presentato un emendamento alla risoluzione (approvato dalla commissione), ha chiesto di “riconoscere un bonus economico, anche agli operatori attivi nelle strutture

socioassistenziali (particolarmente colpite in questi mesi)”.

“Iniziativa utile” per Igor Taruffi (Emilia-Romagna Coraggiosa), “un momento di ricordo per quanto avvenuto e sta avvenendo- ha aggiunto- è doveroso da parte delle istituzioni, nel nostro paese sono oltre 100mila le vittime, numeri paragonabili a quelli di una guerra”. Ha poi ribadito la necessità di confermare la centralità del pubblico nella sanità.

Anche per Silvia Zamboni (Europa verde) “l’atto è opportuno, è importante ricordare le vittime e assicurare un riconoscimento per chi si è dato da fare in questa delicato periodo (anche nel volontariato), la battaglia è ancora in corso”.

 

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