Ambiente e territorio

“Sì” dell’Aula al programma triennale sull’educazione all’ambiente e alla sostenibilità

Favorevoli Partito democratico e Sinistra italiana, astenuto il Movimento 5 stelle, contrari Lega nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia

Educazione all’ambiente e alla sostenibilità: l’Assemblea legislativa approva il programma triennale della Regione. A sostegno del programma Partito democratico e Sinistra italiana, contrari Lega nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia, astenuti consiglieri del Movimento 5 stelle.

L’Infeas (informazione ed educazione alla sostenibilità) 2017-2019 è il settimo programma redatto dal 1999 a oggi. “Serve per promuovere conoscenze, consapevolezza e comportamenti sostenibili e supporta le politiche in materia regionali e locali”, spiega in Aula Francesca Marchetti (Pd). “È rivolto sia alle scuole che a tutti i cittadini e si compone di quattro parti. Nella prima- sottolinea Marchetti- ‘Alimentazione culturale e strategie per la sostenibilità e l’educazione’, sono richiamati l’agenda 2030 delle Nazione unite, l’Enciclica laudato sì, l’economia circolare, la Cop 21 sul cambiamento climatico e le linee guida dei ministeri dell’Ambiente e dell’Educazione. Nella seconda, ‘Le politiche e le azioni dell’Emilia-Romagna per la sostenibilità’, sono inseriti tutti i piani dei diversi settori regionali (tra cui il piano rifiuti, Consumo di suolo saldo zero, il Pair, ndr). La terza parte, ‘Azioni educative integrate’, è quella più corposa e fissa dieci punti di intervento per sviluppare sempre più la coscienza civica alla sostenibilità. La quarta parte-termina Marchetti- del programma è dedicata a ‘Governace, organizzazione, sostegno e monitoraggio della rete Res’, ovvero a tutto quello che serve per far sì che crescano le competenze e le capacità di gestione delle organizzazioni che promuovono l’educazione alla sostenibilità”.

Un programma che, come durante il passaggio in commissione, non ha trovato il favore di Tommaso Foti di Fratelli d’Italia: “Un programma senza pianta, un progetto senza struttura logica se non quella di dover essere del tutto modificato quando la strategia nazionale sarà definita. Un atto amministrativo- continua il consigliere- cerca di far finta che la Regione è ancora al piano del 2008 perché nel 2011 è solo stato aggiornato”. Analisi criticata sia da Marchetti che da Lia Montalti (Pd) che specifica come “l’atto fotografa un’azione in movimento dando un sostegno importante all’educazione e alla comunicazione alla sostenibilità”. Il programma triennale è stato accolto invece con favore dal Movimento 5 stelle che con Gianluca Sassi specifica comunque che “nonostante sia un atto condivisibile c’è un problema di fondo di efficacia. Dovrà trovare una definizione operativa negli altri piani”.

(Andrea Perini)

 

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