Contrastare gli effetti della siccità sul territorio regionale.
Disco verde dell’Assemblea legislativa a una risoluzione di Marcella Zappaterra (Pd) che chiede “di intensificare ogni iniziativa utile a fronteggiare la situazione di siccità che sta interessando il territorio regionale, in collaborazione con le autorità competenti a livello nazionale e locale, in particolare adottando tutte le misure necessarie per accelerare i tempi e semplificare le procedure per raggiungere gli obiettivi preposti”.
Per la capogruppo dem “la siccità è un fenomeno in crescita che colpisce tutta l’Europa mediterranea, tanto che la situazione nel nostro paese è critica, soprattutto nelle regioni del Nord che insistono sull’asta di bacino del Po, che si trovano in grave sofferenza, ed è dovuta anche a un combinato disposto molto negativo che vede il calo del 40% delle precipitazioni negli ultimi 20 anni e l’aumento delle temperature. Oggi l’agricoltura necessita di nuove soluzioni sostenibili, concrete e applicabili in campo, ed è per questa ragione che la nostra Regione investe il 4% dell’intero valore delle risorse disponibili in ricerca, contro l’1,5% della media nazionale”.
Ricordando come la Regione Emilia-Romagna sia attivamente coinvolta nello sviluppo di applicazioni mirate che consentono il risparmio della risorsa idrica e, analogamente, in diversi studi per il riuso dell’acqua, che si aggiungono alle risorse messe a disposizione per la creazione di invasi aziendali e all’azione dei vari consorzi per l’ammodernamento delle strutture irrigue, Marcella Zappaterra chiede “l’intensificazione di qualunque iniziativa utile per fronteggiare l’emergenza siccità accompagnata ad azioni di sensibilizzazione e informazione volte a promuovere il risparmio idrico e le pratiche virtuose da adottare non solo per la cittadinanza ma anche per le attività produttive”.
Sul tema è intervenuto anche Emiliano Occhi (Lega) che ha ricordato come “il tema siccità è giusto, ma la Regione è arrivata in ritardo. Bisogna anzitutto sburocratizzare le procedure e facilitare la realizzazione delle opere che servono nei vari territori”.
(Luca Molinari)
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