Governo locale e legalità

SICUREZZA. ALLARME PROCURA BOLOGNA, BIGNAMI (FI): “PREOCCUPA INCIDENZA STRANIERI IRREGOLARI SU REATI COMMESSI E CHE LE VITTIME SIANO SPESSO DONNE, REGIONE INTERVENGA”

In una interrogazione alla Giunta, il consigliere chiede iniziative sul piano normativo e che non venga sottovalutato il rischio emulazione dopo quanto successo a Colonia la sera dell’ultimo dell’anno

Desta “particolare preoccupazione” l’allarme lanciato dalla Procura di Bologna sui fenomeni di criminalità comune quali spaccio e rapine, con dati che parlano di 1.120 casi nel 2015 tra Bologna e provincia. E’ inoltre stato registrato “un incremento di episodi in strada le cui vittime sono spesso donne sole, giovani o anziane: nella maggioranza dei casi il rapinatore è individuato come persona di origine magrebina armata di coltello”.

È quanto segnala Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione per chiedere alla Giunta di intervenire, tenendo conto – precisa – che i dati della Procura “sarebbero la fotografia di un fenomeno già da tempo analizzato dal ministero dell’Interno sull’incidenza degli stranieri nei reati per droga e in quelli predatori, di cui dà conto l’ultimo Rapporto sulla criminalità e sicurezza in Italia, datato 2010”. “Tali fenomeni – sottolinea- sono sempre stati particolarmente preoccupanti in Italia, sebbene molto spesso ci si ostini a sottovalutarli e a parlare di ‘strumentalizzazioni’ non appena si prova a fare riferimento alla nazionalità di chi commette tali reati”. Secondo il Rapporto, riferisce Bignami, “in alcuni casi l’incidenza degli stranieri su reati predatori suppera addirittura il 50% e sul totale degli stranieri che risultano aver commesso tali reati, circa l’80% sarebbe irregolare e senza permesso di soggiorno”. Dunque, secondo il consigliere, “alla luce degli ingressi di numerosi presunti profughi con operazioni quali Mare Nostrum e Frontex è verosimile supporre che tali dati siano addirittura peggiorati e che i reati commessi da stranieri continuino a rappresentare un enorme problema sociale per il nostro territorio”.

Di qui l’interrogazione, per sapere se la Giunta ritenga ancora che tali problematiche non siano di sua competenza e dunque ritenga di non dover minimamente intervenire né sul fronte politico né su quello normativo. Bignami chiede quindi “quali iniziative intenda promuovere la Regione Emilia-Romagna sul piano normativo e sul fronte attuativo per il contrasto alle problematiche segnalate anche in considerazione del fatto che il presidente, Stefano Bonaccini, riveste anche il ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni”.

“Ora che i dati per Bologna e provincia sono stati resi noti è doveroso che gli enti pubblici, per quanto di loro competenza, diano risposte sul fronte politico e normativo”, sostiene Bignami, sottolineando come “anche a seguito dei noti fatti di Colonia, appare maggiormente preoccupante la circostanza che a essere prese di mira siano in particolare le donne e, da questo punto di vista, il rischio emulazione appare quantomeno da prendere in considerazione”.

Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(is)

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