In tema di sicurezza la Regione dovrebbe intervenire per aiutare i comuni che non riescono a mantenere alti standard di servizio per mancanza di risorse e quelli dove si è evidenziato un aumento della percezione di insicurezza da parte dei cittadini.
E’ quanto sollecita Giulia Gibertoni (M5s) in un’interrogazione, dove, in particolare, segnala la situazione di Mirandola (Modena) per chiedere alla Giunta “se non ritenga opportuno fornire un maggiore supporto, anche di carattere finanziario, e assistenza tecnica al Comune contribuendo alla realizzazione del progetto locale di sicurezza urbana”.
A questo proposito, la consigliera ricorda che il 4 agosto scorso presso la Prefettura di Modena è stato convocato un Tavolo per la sicurezza nel comune di Mirandola, dove sembra “non fossero presenti i rappresentanti della Regione”.
Gibertoni vuole quindi sapere se non si ritenga opportuno “svolgere con maggiore vigore, nel pieno adempimento reale dei protocolli d’intesa in essere, il ruolo di coordinamento sulla sicurezza con la partecipazione fisica dei propri rappresentati alle iniziative locali, quali ad esempio i Tavoli sulla sicurezza”.
“L’Emilia-Romagna, almeno sulla carta, rappresenta un esempio virtuoso nello studio delle problematiche relative alla sicurezza. – commenta Gibertoni – E’ stata la prima Regione a siglare un accordo con il Ministero dell’Interno, finalizzato ad integrare tutte le risorse disponibili, sia nazionali che locali, in materia di sicurezza attraverso l’individuazione di specifiche iniziative volte ad innalzare il grado di integrazione, istituzionale ed operativo, in materia di sicurezza”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)