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Sicurezza. Ok in Aula a risoluzione Pd: proseguire sostegno ai Vigili del fuoco e richiedere più risorse al Viminale

Respinta risoluzione di Facci (Misto-Mns), che chiedeva di “implementare la dotazione strumentale dei Comandi e individuare ulteriori finanziamenti per l’acquisto di nuove attrezzature”

Via libera dall’Assemblea alla risoluzione del Partito Democratico, primo firmatario Mirco Bagnari, affinché la Giunta “prosegua il sostegno economico e logistico al Corpo regionale dei Vigili del fuoco”, nonché ribadisca al ministero dell’Interno, competente in materia, “l’urgenza di mettere a disposizione risorse umane, economiche e logistiche adeguate a coprire le esigenze di un Corpo che garantisce servizi fondamentali per i cittadini”. Alla firma di Bagnari si sono aggiunte anche quelle degli altri dem Stefano CaliandroAlessandro Cardinali, Lia Montalti, Enrico Campedelli, Katia Tarasconi, Manuela Rontini, Paolo Calvano, Giuseppe Boschini, Luca Sabattini, Roberta Mori, Ottavia Soncini, Barbara Lori, Nadia Rossi, Paolo Zoffoli. A momento del voto, favorevole da parte della maggioranza, sono usciti dall’aula i consiglieri Michele Facci (Misto-Mns) e i consiglieri della Lega Nord. Astenuti invece i consiglieri del Movimento 5 Stelle.

È stata respinta invece la risoluzione firmata dallo stesso Facci (votata a favore dalle opposizioni), nella quale chiedeva di “dare attuazione alla convenzione sottoscritta tra Regione Emilia-Romagna, Agenzia Regionale di Protezione Civile (ora Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile) e Ministero dell’Interno – Dipartimento Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile Direzione Regionale Vigili del Fuoco Emilia-Romagna, per implementare la dotazione strumentale dei Comandi, oltre ad individuare ulteriori contributi finanziari per l’acquisto di nuove attrezzature finalizzate al miglioramento della qualità degli interventi, ed a garantire maggiormente la sicurezza degli agenti”.

Il dibattito. “Questa risoluzione- ha esordito Facci- depositata lo scorso 8 novembre e tornata d’attualità all’indomani dell’alluvione del Reno, che hanno messo a nudo le criticità dei sistemi di prevenzione, nasce con l’obiettivo di riempire il contenitore a livello di personale e mezzi. Il 35% del parco automezzi dei Vigili del fuoco, infatti, ha un’età superiore a quella necessaria per mantenere le condizioni di sicurezza. Dei 40 automezzi che la Regione ha trasferito ai Vigili- ha continuato- 33 sono stati acquistati nel 2002. Parliamo quindi di Euro 2, inquinanti e obsoleti. La risoluzione vuole dare piena attuazione e maggior forza alla convenzione”.

Bagnari invece ha spiegato i contenuti della risoluzione dem. “Apprezziamo le sottolineature di Facci- ha detto- ma va ricordato che la responsabilità del Corpo dei Vigili è a capo del Viminale. L’assunzione di 1500 operatori è un segnale positivo, ma in molti casi il loro lavoro è caratterizzato da turni massacranti e, ad esempio, interventi con divise non a norma. La Regione- ha continuato- nel programma operativo del 2018 ha stanziato 360 mila euro, mettendo a disposizione anche mezzi nuovi. E nel 2019 la previsione è di erogare contributi per l’acquisto di mezzi pari a 300 mila euro, più altri 240 mila per altre attrezzature. Perciò sollecitiamo la Giunta ad impegnare il ministero degli Interni e a continuare come sta facendo”.

Critico con la risoluzione del Pd è invece Gabriele Delmonte (Lega Nord). “L’approccio della risoluzione dem- ha detto- va a sminuire l’intento generale, ovvero dare maggior forza al percorso intrapreso dalla Regione con la convenzione. Il ministero sta facendo la sua parte: il ministro Salvini ha ricordato il piano di assunzione di 1500 vigili, più la stabilizzazione di 170 volontari. La risoluzione del Pd è pretestuosa: su temi così sensibili il metodo utilizzato è sgradevole, avrebbero potuto presentare un emendamento”.

Medesimo il parere da parte di Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia). “La risoluzione presentata dal consigliere Facci è condivisibile e coerente. Mezzi obsoleti e scarsità di organici- ha analizzato- costituiscono un reale pericolo per affrontare emergenze e politiche di prevenzione, in una regione dall’alto rischio idro-geologico. In più- ha continuato- la razionalizzazione del Nucleo dei sommozzatori dei Vigili, promossa dai precedenti governi, ha fatto sì che oggi sia ne presente solo uno, centralizzato a Bologna, contro i quattro precedenti, anche in province sensibili come Ferrara e Ravenna”.

Il dibattito tra Facci e Bagnari è proseguito nelle dichiarazioni di voto. “Vero che il corpo dei vigili dipende dal Viminale- ha attaccato Facci- ma la Regione ha competenze proprie. Scaricare le responsabilità sul governo è pretestuoso e puerile. Le risorse investite dalla Regione nei Vigili del fuoco devono essere proporzionali rispetto al fiume di denaro che gira per l’ente”. “L’impostazione di Facci- ha replicato Bagnari- è diversa dalla nostra. Non è vero che vengono date troppe colpe al governo, è la legge a dire che i Vigili del fuoco dipendono prevalentemente dal ministero. Si tratta di onori e oneri. E ricordiamo lo sforzo fatto dalla Regione”.

(Stefano Chiarelli)

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