“In aumento nel piacentino i furti e le rapine in appartamento, la Regione Emilia-Romagna ha il dovere di intervenire”.
La richiesta arriva, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, dal consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia).
Tagliaferri cita i dati della Questura: “I reati complessivi nel piacentino sono passati da 9.597 nel 2022 a 9.663 nel 2023; un incremento importante riguarda quelli contro il patrimonio, passati da 4.015 a 4.353 (+8,42%), fra questi i furti e le rapine in abitazione sono passati da 712 a 897, con un incremento vicino al 26%”.
Il consigliere, nel sollecitare alla giunta dati aggiornati su questo tipo di reati in regione (con una comparazione fra province), chiede nello specifico per il territorio piacentino “di potenziare i programmi regionali di prevenzione e sicurezza urbana, come, ad esempio, l’attivazione di progetti di rigenerazione urbana, con particolare attenzione all’illuminazione delle aree più a rischio, e come il potenziamento del sistema di videosorveglianza”. Rimarca il politico piacentino: “La sicurezza urbana e la prevenzione dei reati predatori rientrano fra gli ambiti in cui la Regione Emilia-Romagna può rivestire un ruolo di programmazione, coordinamento e sostegno agli enti locali, anche attraverso specifici bandi e progetti”. L’esponente FdI prosegue, poi, sulla situazione piacentina: “Classifiche nazionali sull’indice di criminalità, elaborate su dati del ministero dell’Interno e dell’Istat, collocano la provincia di Piacenza attorno alla metà della graduatoria italiana, con oltre 3.400 denunce di reato ogni 100mila abitanti, con i furti che rappresentano la tipologia più diffusa”.
Tagliaferri sollecita, quindi, la giunta regionale “a istituire un tavolo territoriale sulla sicurezza, coinvolgendo tutti gli attori del piacentino interessati dal problema, per analizzare, in primis, i dati sui reati, individuando in questo modo le aree maggiormente esposte ai furti e alle rapine in abitazione, per poi definire un piano di interventi coordinati (anche sperimentali) finanziati o cofinanziati dalla stessa Regione Emilia-Romagna”. Sul tema, infine, il consigliere vuole sapere dall’esecutivo regionale “l’entità dei fondi investiti nel piacentino nell’ultimo triennio in materia di sicurezza”.
(Cristian Casali)