Il presidente della Giunta, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale competente si attivino in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, perchè venga ripristinato il diritto alla “causa di servizio” per gli operatori della polizia municipale e provinciale.
Lo chiede una risoluzione firmata da Giulia Gibertoni (M5s), dove si ricorda che con il cosiddetto decreto “Salva Italia” sarebbe stato “cancellato il diritto alla ‘causa di servizio’ anche per gli operatori della polizia municipale e provinciale. L’operatore della polizia municipale non gode, quindi, ad oggi, delle tutele infortunistiche previste per gli altri operatori della sicurezza dello Stato e quindi rischia, in caso di infortunio grave, di perdere il proprio posto di lavoro senza alcuna assistenza”.
“Il diritto ad avere riconosciuta la causa di servizio a seguito di un infortunio accaduto durante il lavoro- si legge nel testo- è stata una conquista importante per il mondo del lavoro, oggi tuttavia la polizia locale è l’unica categoria della pubblica amministrazione impegnata nella sicurezza del territorio ad essere privata di questo diritto previsto dalla Costituzione” e questo nonostante “la maggioranza delle notizie di cronaca che riguardano la polizia municipale dimostri quanto il lavoro dei suoi addetti non sia meno pericoloso e delicato di quanto lo siano quelli delle altre forze di sicurezza”.
La risoluzione invita quindi l’esecutivo a valutare, tramite un tavolo tecnico regionale, la fattibilità, l’efficacia e la sostenibilità di eventuali strumenti di tutela infortunistica attivabili dalla Regione, relazionando in sede di prima commissione circa gli esiti di questa valutazione.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(ac)


