Raffaella Sensoli (M5s) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere se la Regione, nell’ambito delle relazioni con le competenti strutture dello Stato, intenda affrontare il tema della presenza, dell’articolazione territoriale e dell’operatività delle diverse specializzazioni della polizia di Stato nella nostra regione e in particolare “dell’importantissimo contributo assicurato dalla Polizia postale”.
Al momento infatti risulterebbe all’esame del ministero degli Interni, riferisce la consigliera, “il disegno di soppressione delle Sezioni provinciali di Polizia postale, trasferendo il personale specializzato all’interno delle Questure per svolgere compiti ordinari di ordine pubblico e sicurezza e mantenendo un suo autonomo presidio solo nei capoluoghi di Regione”, nonostante la Polizia postale “svolga un ruolo decisivo e sempre più importante, intervenendo in campi contrassegnati da crimini particolarmente odiosi, come nel caso del contrasto di reati di cui possono essere vittime i minori, oppure tali da minare le regole e gli stessi canali di scambio propri della e-economy”.
Sensoli rimarca poi come “il lavoro della Polizia Postale risulta assai rilevante per l’attività del Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza impegnato per dare piena attuazione ai diritti dei bambini e dei ragazzi, frequenti vittime di reati per i quali l’azione della ‘Postale’ è fondamentale”.
La consigliera coglie inoltre l’occasione per chiedere all’esecutivo “come intenda affrontare in una Regione gravemente minacciata e colpita dalla presenza mafiosa e della criminalità organizzata il tema della sicurezza di cittadini, territori e imprese”.
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