Tutelare i lavoratori precari assunti nella fase della ricostruzione successiva al terremoto del 2012.
A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia.
Alla fine di quest’anno, spiega il consigliere, “scadono i contratti dei 389 lavoratori precari impegnati negli incarichi necessari per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna terremotata: fra questi ci sono geometri, architetti, ingegneri e il personale amministrativo attivo nei vari enti, oltre a figure impegnate nel sociale (come chi si occupa dei rimborsi relativi alle spese di locazione dei cittadini terremotati)”.
Il decreto legge 104 del 14 agosto 2020, rimarca poi il consigliere, “all’articolo 57 introduce le giuste proroghe ai contratti di lavoro in corso ma anche l’avvio della definitiva stabilizzazione del personale precario assunto per la ricostruzione post sisma: con i commi 8, 9, 10,11 e 12 del decreto vengono prorogati fino al 31 dicembre 2021 tutti i vari i contratti a tempo determinato in essere nei comuni delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto”.
Barcaiuolo vuole quindi sapere dall’esecutivo regionale quali azioni verranno attivate a tutela di questi lavoratori; chiede poi, nello specifico, se la Regione Emilia-Romagna stia collaborando con gli organi competenti per arrivare alla stabilizzazione di queste persone, “come, peraltro, prescritto- sottolinea l’esponete Fdi- dallo stesso decreto 104 del 2020”).
(Cristian Casali)