Governo locale e legalità

SISMA. RISCHIO DISTACCO ELETTRICITÀ IN MODULI ABITATIVI PROVVISORI, ASSESSORE COSTI: “IN CAMPO CON OGNI POSSIBILE MISURA PER AIUTARE NUCLEI FAMIGLIARI”. LEGA NORD: “REGIONE SI ATTIVI CON GESTORI”

L’esponente della Giunta risponde in Aula a una interrogazione dei consiglieri Bargi e Fabbri (Ln): “Ci sono assegnatari di Map da sempre insolventi e che hanno rifiutato di accedere ai piani di rateizzo, accompagnati anche da contributi (500 mila euro stanziati dalla Regione con il fondo sociale)”. Bargi : “Evitare i distacchi”

“Commissario, Giunta regionale e Comuni hanno messo in campo ogni possibile misura assistenziale, nel rispetto del principio di equità e di osservanza degli accordi sottoscritti, per aiutare i nuclei familiari ospitati nei Moduli abitativi provvisori (Map) a sanare la propria posizione di insolvenza della fornitura elettrica, al fine di evitare cali di potenza e possibile distacco, oltre a proporre soluzioni abitative alternative”.Così l’assessore alla ricostruzione post-sisma, Palma Costi, risponde in Aula a una interrogazione presentata da Stefano Bargi e Alan Fabbri (Ln).

I consiglieri, premesso che “all’inizio del 2016 sono ancora 500 le persone che vivono nei Map, oltre 4 mila nuclei familiari sono fuori dalle loro abitazioni originarie, pagando spesso le utenze come seconda casa, e solo una casa su tre (6.223 su 17.270) ha ottenuto la concessione dei contributi per la ricostruzione e di queste meno della metà ha terminato la ricostruzione”, avevano chiesto alla Giunta “di attivarsi urgentemente nei confronti dei gestori della fornitura elettrica per impedire, dopo la riduzione della potenza, anche il distacco dell’energia elettrica agli utenti morosi che risiedono nei Map”.

L’assessore Costi, dopo aver corretto la lettura dei dati – “sono 200 e non 500 le persone che risiedono nei Map e 6.223 sono gli edifici (complessi edili) che ricomprendono 17.270 unità immobiliari (appartamenti)” – ha spiegato che “ci sono assegnatari di Map da sempre insolventi e che hanno rifiutato di accedere ai piani di rateizzo, accompagnati anche da contributi (500 mila euro stanziati dalla Regione con il fondo sociale), peraltro dichiarando la volontà di permanere nel Map pure a fronte di alternative come il contributo per il canone di locazione, il contributo per il disagio abitativo, alloggi in affitto a carico del Commissario”.

Nella replica, Bargi ha manifestato insoddisfazione per la risposta, invitando la Giunta “ad attivarsi sui gestori per impedire che cittadini colpiti dal terremoto, al di là dello stato di morosità rispetto al pagamento delle utenze, possano rimanere in pieno inverno senza luce e riscaldamento”.

(lg)

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