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Spettacolo. Amico (ER Coraggiosa): Regione intervenga a livello nazionale per la tutelare i lavoratori

Tema di particolare attualità quello dello spettacolo dal vivo a poche ore dal grido di allarme lanciato dagli operatori del settore. Venerdì scorso, infatti, si è svolta nelle piazze italiane una prima manifestazioni di protesta dei lavoratori del comparto che è stata replicata domenica da analoga iniziativa dei musicisti

In un question time trattato oggi in Assemblea legislativa, Federico Amico (ER Coraggiosa) ha riproposto la drammaticità di un settore che ha pagato forse il prezzo più alto, fra tutti i settori economici, a causa dell’emergenza COVID e delle norme di sicurezza scaturite anche in fase di ripartenza. “Stiamo parlando di un settore estremamente rilevante per il nostro territorio -ha dichiarato Federico Amico, primo firmatario dell’interrogazione alla quale ha aderito anche il collega Igor Taruffi– che interessa quasi 11 mila lavoratori sul territorio regionale. Lavoratori con grandi professionalità che hanno prodotto nell’anno 2018 oltre 378 mila spettacoli richiamando oltre 32 milioni di spettatori e che hanno garantito un volume d’affari di quasi 800 milioni. Purtroppo questo mondo è caratterizzato da rapporti di lavoro intermittenti e stagionali con scarsissime tutele (copertura Inail, Naspi e malattia) e che, anche in un momento di ripartenza come l’attuale, non avrà modo di tornare a pieno regime stanti i protocolli di sicurezza che determinano un drastico calo degli spettatori e un aggravio dei costi produttivi”. Il consigliere di Emilia-Romagna Coraggiosa chiede quindi un forte intervento della Regione per avviare un’interlocuzione specifica con il ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo per sincerarsi che i provvedimenti presi a livello governativo (l’ammortizzatore relativo al mese di marzo per 600 euro) possano essere organicamente estesi anche agli altri mesi dell’emergenza. Analogo impegno viene poi richiesto nel promuovere un confronto con sindacati e datori di lavoro per coordinare e sostenere la ripresa di un settore in maniera equa senza “dumping” retributivo e sfruttamento di alcun tipo. “Ulteriore impegno che auspichiamo da parte della Regione -conclude Amico- è una sollecitazione per rivedere complessivamente i rapporti di lavoro del comparto”. L’Assessore Mauro Felicori, nella sua risposta, ha ricordato l’impegno della Regione nel sottolineare ai Ministeri competenti le peculiarità dei lavoratori dello spettacolo, posizione che è stata fatta propria dal Coordinamento degli Assessori regionali alla Cultura i quali hanno rappresentato con forza il problema al MIBACT. “Nonostante ad oggi non sia arrivata formale risposta in sede di Conferenza Stato-Regioni -continua Felicori- rilevo positivamente le dichiarazioni del Ministro Franceschini il quale afferma che nessun lavoratore del settore sarà lasciato indietro”. Felicori ha poi ricordato le azioni compiute dall’Assessorato regionale durante questo difficile periodo: “non solo non è stato tagliato un centesimo a quanto avevamo stanziato, ma abbiamo messo in campo oltre un milione e mezzo di euro per Viralissima, la rassegna di spettacoli online che va ad operare con realtà che diversamente non sarebbero sostenute dal Fondo unico per lo Spettacolo, oltre ad operare su specifici bandi di finanziamento straordinario per imprese creative in epoca post-COVID che usciranno nel futuro prossimo e per supportare la transizione digitale degli spettacoli”. Federico Amico si è quindi dichiarato soddisfatto della risposta data da Felicori ma ha parimenti sollecitato una forte azione della Regione affinché venga ripreso con forza l’iter della Legge Delega sulla riforma dello spettacolo varata nel 2017 e che si è arenata priva di alcun Decreto attuativo.

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