Riaprire la piscina di Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna. A chiederlo è Marta Evangelisti (Fdi) con un’interrogazione, trattata negli odierni lavori della commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità presieduta da Francesca Marchetti che segue e amplia un analogo atto ispettivo presentato in precedenza e dove si ricorda come “già nei primi giorni di febbraio si era appreso della chiusura dell’impianto natatorio di Castel San Pietro Terme, a distanza di soli due giorni dalla riapertura, a causa della rottura delle tubature con perdita di 250mila litri di acqua”.
Informando della raccolta firme per l’istituzione di una consulta speciale o un’assemblea pubblica sul tema dell’impianto sportivo, Evangelisti chiede all’esecutivo regionale “se e come intenda intervenire nell’immediato in supporto all’amministrazione comunale di Castel San Pietro per risolvere il problema e se la Regione abbia considerato che potrebbe essersi configurato un ‘frazionamento artificioso’ dell’appalto relativo alla ‘soluzione ponte’”. In via più generale, infine, la sollecitazione affinché la giunta si rapporti con l’amministrazione del comune alle porte di Bologna “al fine di addivenire a una soluzione lungimirante definitiva, magari tramite idoneo intervento di riqualificazione dell’impianto esistente, che faccia seguito allo studio di pre-fattibilità già attivato dall’Amministrazione stessa e se la Regione intende inserire quanto prima l’intervento sulla piscina all’interno del piano triennale delle opere pubbliche”.
In risposta ai quesiti posti, il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Davide Baruffi ha chiarito in via generale che la “Regione non può intervenire sulle procedure adottate dai comuni perché non è ente sovraordinato e non ha poteri di controllo in tali ambiti”. Con spirito collaborativo, però, Baruffi ha comunque spiegato che “l’intervento ponte” si sostanzia in una copertura pressostatica, che sarà poi riutilizzata per coprire altro impianto sportivo, e in una puntellatura della vasca principale con i puntelli che saranno venduti quando non più necessari”. Il sottosegretario, poi, ha informato che “non è intenzione dell’Amministrazione di Castel San Pietro intervenire sull’impianto esistente in quanto oltremodo vetusto ed energivoro, mentre è stato creato un apposito tavolo tecnico per la realizzazione di un nuovo impianto come da programma di mandato”. Per quanto riguarda poi l’intervento di facilitazione che si potrebbe attuare per la realizzazione del nuovo impianto, Baruffi ha ricordato che la Regione “parla solo con i numerosi bandi che dal 2017 si sono succeduti per finanziare il recupero delle strutture sportive esistenti o per la realizzazione di nuove infrastrutture”.
Marta Evangelisti si è detta soddisfatta delle risposte ottenute e ha sottolineato l’importanza degli atti ispettivi “per promuovere un confronto tra parti politiche e fornire un’informazione puntuale ai cittadini”.
(Luca Boccaletti)
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