Sport. Bondavalli (Lista Bonaccini): riprogrammare visite per certificazioni, attività sportive devono ripartire al più presto

Bisogna programmare e sostenere in tempi rapidi le visite necessarie così da poter riprendere al più presto gli allenamenti e l’attività sportiva. Lo chiede un’interrogazione di Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini), che porta l’attenzione sul problema delle certificazioni sportive, per la maggior parte giunte a scadenza in questi mesi di mancato svolgimento dell’attività. La ripartenza della pratica sportiva sul territorio regionale, dopo la fase di totale sospensione dovuta all’emergenza coronavirus, rappresenta un dato sociale e culturale importantissimo, per famiglie, ragazze e ragazzi di tutte le età e per le loro comunità”, sottolinea Bondavalli. Prima della sospensione causa Covid, ad esempio, nella provincia di Reggio Emilia risultavano da effettuare 974 visite di idoneità alla pratica sportiva, di cui il 70% (688 visite) sono già state svolte, il 18% (115 visite) si sono tenute in strutture private, mentre per il 12% dei casi (171 visite) si tratta di persone, in maggioranza ragazze, che hanno dichiarato di rinunciare a praticare sport. Bondavalli, quindi, invita la Regione ad approfondire la dimensione quantitativa dei casi di abbandono della pratica sportiva nel territorio regionale, “per poter eventualmente valutare come affrontare un fenomeno che, se risultasse significativo, si configurerebbe come molto preoccupante per la conservazione dell’equilibrio sociale e del benessere della comunità emiliano-romagnola.” La consigliera della Lista Bonaccini chiede quindi alla Giunta di avere accesso ai dati regionali sulle richieste di certificazioni di idoneità alla pratica sportiva, anche in rifermento alla diversa abilità, e di sollecitare le Ausl territoriali a riaprire i calendari e gli elenchi delle visite per l’idoneità alla pratica sportiva dei cittadini maggiorenni, laddove ciò non sia ancora eventualmente avvenuto. “È indispensabile che si possa ripristinare al più presto l’attuazione di quanto risulta necessario, dal punto di vista sanitario, per consentire la ripresa di tutte le attività sportive.” “