La Regione si adoperi affinché il governo consenta di svolgere nelle piscine, in deroga alle chiusure previste dall’ultimo Dpcm del presidente del Consiglio, le attività per le persone autistiche. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che ricorda come le misure, pur del tutto legittime e necessarie, predisposte per il contrasto e il contenimento del diffondersi del Coronavirus, debbano necessariamente raggiungere un livello di dettaglio riferito ad apprestare i migliori strumenti di tutela per le persone con disabilità, in modo particolare nei confronti delle persone con disabilità grave o disabilità intellettivo relazionale, per i quali risulta semplicistico o addirittura dannoso garantire sic et simpliciter l’applicazione delle indicazioni delle suddette misure valevoli per la generalità degli individui”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se non ritenga doveroso agire affinché venga chiarito, non solo a livello regionale, che attività quali quelle svolte nelle piscine per le persone afflitte da disturbi dello spettro autistico e, in particolare, inserite nel Piano Educativo Individualizzato, possano e debbano rientrare nel novero delle eccezioni previste dal Dpcm 24 ottobre 2020”. “
29 Ottobre 2020
Sport. Gibertoni (Misto): consentire a bimbi autistici attività in piscina
La consigliere chiede di escludere i percorsi riservati dalle attività vietate dall’ultimo Dpcm del governo
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29 Ottobre 2020