Scuola giovani e cultura

SPORT. IN EMILIA-ROMAGNA 16MILA IMPIANTI SPORTIVI (77% COSTRUITO PRIMA DEL 1990): SÌ COMMISSIONE A PIANO REGIONALE DA 3,8 MILIONI

Sottosegretario Rossi: “La soglia minima dell’importo progettuale per la richiesta dei contributi regionali è stabilita in 300.000 euro per interventi di realizzazione, completamento e ampliamento di impianti e spazi sportivi e in 100.000 euro per interventi di recupero funzionale e manutenzione straordinaria, nonché per la realizzazione di spazi attrezzati per le attività fisico motorie e aree verdi in ambiente naturale”. Boschini (Pd): “Importante dare ai Comuni degli orientamenti di programmazione”. Pompignoli e Pettazzoni (Ln): “Discriminante investire sugli impianti con rilevanza provinciale e non nelle piccole strutture periferiche”. Taruffi (Sel): “Tenere conto di quelle aree regionali con predisposizione al turismo, come l’Appennino”. Piccinini (M5s): “Non finanziare progetti collegati a strutture sportive gestite in modo inadeguato”

Via libera, in commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport, presieduta da Giuseppe Paruolo, con voto favorevole di Pd e Sel, astenuti Ln, M5s e Fi, alla delibera della Giunta sul ‘Programma regionale triennale per l’impiantistica e per gli spazi sportivi, pubblici e di uso pubblico, destinati alle attività motorio sportive, ai sensi del comma 3, dell’art. 2 della legge regionale 25 febbraio 2000, n. 13, Norme in materia di sport. Priorità e strategie di intervento 2015-2017’.

“Sul territorio regionale- ha riferito il sottosegretario alla Presidenza, Andrea Rossi– sono attualmente attivi oltre 16.000 impianti sportivi e spazi elementari di attività. Il 77% di queste strutture è stato realizzato prima del 1990”.

“In relazione agli obiettivi e agli interventi individuati- ha poi specificato sul Programma triennale- le risorse finanziarie previste all’interno del bilancio per l’anno 2015 ammontano a 3.819.798 euro. La soglia minima dell’importo progettuale per la richiesta dei contributi regionali è stabilita in 300.000 euro per interventi di realizzazione, completamento e ampliamento di impianti e spazi sportivi e in 100.000 euro per interventi di recupero funzionale e manutenzione straordinaria, nonché per la realizzazione di spazi attrezzati per le attività fisico motorie e aree verdi in ambiente naturale. Nello specifico, verranno finanziati una decina di progetti per strutture di rilevanza provinciale, collegati ad attività sportive rappresentative del territorio, e puntiamo a una compartecipazione non superiore al 50%”.

Giuseppe Boschini (Pd), nel ribadire “l’importanza nel dare ai Comuni degli orientamenti di programmazione”, ha chiesto “chiarimenti sul tema del credito sportivo”.

Massimiliano Pompignoli e Marco Pettazzoni, consiglieri Ln, considerano “discriminante investire sugli impianti con rilevanza provinciale e non nelle piccole strutture periferiche” e “negativo privare dei fondi gli impianti già finanziati nel 2014”. Hanno poi chiesto di conoscere “la data in cui verrà pubblicato il bando” e “le condizioni di accesso ai finanziamenti”. Infine, hanno sollecitato la Giunta a “prevedere un nuovo censimento delle strutture sportive in Emilia-Romagna”, ricordando che “l’ultimo risale al 2000”.

Igor Taruffi (Sel) ha invitato l’Amministrazione a “tenere conto di quelle aree regionali con predisposizione al turismo, come l’Appennino”.

Silvia Piccinini (M5s) ha invece chiesto alla Giunta di “non finanziare progetti collegati a strutture sportive gestite in modo inadeguato”.

Al termine degli interventi, il sottosegretario alla Presidenza, nel ricordare che “gli interventi possono essere programmati anche in realtà minori, non solo nei capoluoghi di provincia”, ha comunicato che “il bando sarà pubblicato, presumibilmente, il prossimo ottobre”, mentre sulle domande di accesso ai finanziamenti ha sottolineato che “sono di pertinenza dei Comuni, titolari degli impianti pubblici”. Sul censimento, ha riferito che “i Comuni aggiornano periodicamente i dati sugli impianti sportivi”, mentre, relativamente al credito sportivo, ha sottolineato che “è in programma l’istituzione di un fondo di garanzia anche sulle attività sportive”. Infine, sul turismo in montagna, Rossi ha ricordato che “sono già attivi bandi maggiormente attinenti al settore”.

(cr)

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