Mezzo milione di euro nel biennio 2024-2025 per contrastare l’abbandono sportivo da parte dei ragazzi in età scolastica. La commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti inizia la discussione sul progetto di legge a firma di Giulia Pigoni (Italia Viva) e sottoscritto da Marcella Zappaterra (Pd) per contrastare l’abbandono sportivo da parte dei giovani.
Il progetto di legge punta, anche modificando leggi esistenti, a creare le condizioni per evitare l’abbandono sportivo degli adolescenti. Di particolare interesse la parte relativa ai fondi: possono, infatti, beneficiare dei contributi regionali previsti dalla legge le Società sportive dilettantistiche e le Associazioni sportive dilettantistiche, gli Enti di promozione sportiva, il Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), il Comitato italiano paraolimpico (Cip), le Federazioni sportive riconosciute e le Discipline sportive associate, gli Enti locali ed altri soggetti pubblici; le Istituzioni scolastiche riconosciute dal competente Ministero.
“L’attività fisico-motoria e ricreativa rappresenta un valore fondamentale soprattutto per la popolazione giovanile in età adolescenziale. Ancora in maniera più rilevante per questa fascia di cittadini, lo sport può fungere da veicolo di integrazione in particolare per i soggetti a rischio di emarginazione e, più in generale, per le persone in condizioni di svantaggio sociale ed economico”, spiega la relatrice di maggioranza Pigoni per la quale “per i giovani della scuola secondaria di secondo grado, però, spesso lo sport può assumere una accezione negativa di sacrificio (percepito come perdita di tempo libero ed eccessivo impegno) a causa di varie ragioni: il cambiamento della struttura morfologica, gli aumentati impegni scolastici, la maggiore autonomia decisionale concessa dai genitori. Sì vuole favorire la collaborazione tra diversi soggetti che presentino progetti comuni”.
“Condividiamo gli obiettivi del progetto di legge, è giusto contrastare l’abbandono sportivo dei giovani, ma la proposta di legge ci pare troppo incentrata sulle società sportive, bisogna mettere al centro i giovani e valorizzare anche lo sport non agonistico”, sottolinea la relatrice di minoranza Maura Catellani (Lega) per il quale “le risorse previste sono poche, vanno aumentate così come bisogna specificare meglio gli obiettivi di alcuni articoli, a partire da quelli relativi all’attribuzione dei contributi ora troppo vaghi. Questa legge nasce senza un pezzo: lo sport non agonistico e non legato all’attività delle società sportive agonistiche. Siamo per confrontarci con la relatrice di maggioranza per risolvere questo aspetto”.
(Luca Molinari)