Scuola giovani e cultura

SPORT. NO A PROGETTO DI LEGGE LEGA NORD PER FAVORIRE ATTIVITÀ MINORI DI FAMIGLIE MENO ABBIENTI. SCONTRO IN AULA: “NESSUNO SPAZIO PER PROPOSTE MINORANZE” – “NON CI SONO PRECLUSIONI, PRETESTI PER FARE OSTRUZIONISMO?”

Il Pd: “In arrivo il Testo unico, terremo conto delle proposte avanzate dalla Lega nord”. Dalle opposizioni: “Atteggiamento prevaricatore della maggioranza”

L’Assemblea legislativa ha respinto a maggioranza il progetto di legge presentato dal Gruppo Lega nord (primo firmatario Stefano Bargi) per introdurre misure per “Favorire l’attività sportiva per le famiglie disagiate”. Dopo un acceso contraddittorio tra le opposizioni e la maggioranza, accusata dai primi di non tenere in dovuta considerazione le loro proposte di legge e il ruolo stesso dell’Assemblea legislativa,  l’ordine del giorno che chiedeva il non passaggio al voto del progetto di legge è stato approvato con i sì di Pd e Sel; contrari allo stop Ln, M5s, Fi e Fdi-An.

Il progetto di legge mirava a “creare una linea di finanziamento regionale”, alla quale potessero attingere i Comuni dell’Emilia-Romagna anche in forma associata, per sostenere l’esercizio della pratica sportiva di minori, in età compresa tra i 6 e 17 anni, appartenenti a famiglie in condizioni economiche tali da non potere affrontare le relative spese. “Il testo- ha spiegato Francesca Marchetti (Pd)- pur considerevole di attenzione per i suoi contenuti affronta un aspetto che sarà complessivamente ricompreso nel progetto di legge quadro sullo sport di prossima presentazione da parte della Giunta”. Pronta la replica di Bargi (Ln): “Non ci saremmo certo aspettati l’accoglimento della nostra proposta”, ha commentato, dichiarandosi comunque soddisfatto per le aperture della maggioranza nella direzione proposta dalla Lega nord, che “intendeva sollecitare iniziative per favorire le famiglie in difficoltà”, con precedenza per cittadini residenti da più tempo, “come tra l’altro si è già fatto con l’edilizia popolare”.

Molto dura la replica di Tommaso Foti (Fdi-An) che, sulla scia della discussione che aveva impegnato l’Aula nella prima mattinata sul suo dissenso relativo alla conduzione dei lavori dell’Assemblea legislativa, è tornato a criticare l’atteggiamento della maggioranza. “La proposta della Lega nord- ha fatto notare- contiene principi meritevoli di ampia riflessione. Mi sarei aspettato obiezioni di merito, che invece non sono state in alcun modo sollevate. Sarebbe allora il caso di ammettere che il testo viene respinto per una ragione politica, e cioè che nessuna proposta delle minoranze debba passare in questa consiliatura. Tra l’altro- ha poi suggerito- se, come è stato rilevato dal Pd, i contenuti sono meritevoli di attenzione, si sarebbe almeno potuto proporre un rinvio del progetto in commissione per una trattazione congiunta con l’annunciato progetto di legge quadro della Giunta”.

“Confermiamo una valutazione non positiva per questioni di merito”, ha affermato Yuri Torri (Sel),perché la proposta tratta di un aspetto specifico di un tema come quello dello sport da affrontare in modo più organico. Ma anche dal punto di vista del metodo- ha proseguito- vanno valutate le conseguenze sul sistema di un provvedimento che vogliamo il più possibile inclusivo mentre, ad esempio, ci trova scettici il criterio proposto di una residenza non inferiore ai cinque anni per avere i benefici”.

“A chi si professa promotore della democrazia- ha criticato Alan Fabbri (Ln)- chiedo la schiettezza intellettuale di ammettere che non voteranno questo progetto di legge perché è proposto dalle minoranze”. Dello stesso avviso Enrico Aimi (Fi),a giudizio del quale “oggi si è superato il limite.  Dov’è la lacuna di questo progetto di legge?- ha affermato- Ci stiamo arrampicando sugli specchi; non comprendo l’atteggiamento prevaricatore della maggioranza, ma è venuto il momento di dire basta a questo tipo di politica che considera l’opposizione a livello di inutilità assoluta”.

“Non ci sono preclusioni”, ha ribadito il sottosegretario alla Presidenza, Andrea Rossi che sul testo in arrivo dalla Giunta ha precisato: “Si tratta di un percorso aperto ai contributi tanto dei territori quanto dell’Assemblea legislativa” e “metterà insieme le norme sulla promozione sportiva e quelle sull’impiantistica ora presenti in due leggi differenti. Importante- ha poi detto- il ruolo che avranno i Comuni, che più da vicino conoscono le situazioni di necessità, nel gestire il percorso per raggiungere l’obiettivo nobile di dare sostegno nell’accesso alla pratica sportiva”.

“Nel fare il Testo unico siamo pronti a confrontarci con tutti su un tema in cui possiamo far sfumare l’ideologia e trovare diversi punti di convergenza”, ha affermato Paolo Calvano (Pd),invitando “a lasciare fuori la compagna elettorale”. Il Pd si oppone al progetto di legge perché arriverà il Testo unico, “in cui la proposta della Lega nord dovrà essere tenuta in considerazione. Siamo quindi per un non passaggio in Aula del testo della Lega, ma con impegni precisi”.

“Non c’è progetto di legge dell’opposizione che sia stato tenuto in debita considerazione- ha ribadito Matteo Rancan (Ln). Le nostre proposte sono sensate e concrete”, ha poi aggiunto ricordando la situazione di difficoltà delle famiglie disagiate e anche delle società sportive, specie quelle “che operano nei piccoli paesi. Noi ci mettiamo l’impegno, ma ci piacerebbe vedere l’Aula più aperta”.

Per Galeazzo Bignami (Fi) è necessario “alzare il livello del confronto, non dello scontro”. Il consigliere ha poi lamentato “un deterioramento dei rapporti tra maggioranza e opposizione che potrebbe portare alla presentazione di un centinaio di emendamenti, ad esempio, sul provvedimento sull’organizzazione delle farmacie, o altri, e non per ostruzionismo ma per alzare la qualità” degli atti. “Quando le leggi sono fatte bene le abbiamo votate- ha detto ricordando l’unanimità raggiunta sulla prima legge della legislatura sulla riduzione dei costi della politica-. E’ giusto che le opposizioni possano fare il proprio lavoro”.

“Abbiamo inteso il richiamo iniziale- ha detto Giuseppe Paruolo (Pd)- ma vedo strumentalizzazioni. Invito ad andare alla sostanza, perché molte cose buone sono state fatte. Se si vuole usare un pretesto per allungare i lavori in modo ostruzionistico allora va dichiarato”.

(is)

Scuola giovani e cultura